“Il governo di Malta esprime sdegno e sorpresa per le false accuse del ministro Salvini” e “invita il governo italiano a rivedere i suoi dati e astenersi dal ripeterle in futuro”. Lo afferma una nota dell’esecutivo di La Valletta, in risposta alle affermazioni di ieri di Matteo Salvini. Il vicepremier aveva detto che “i Paesi europei si erano impegnati a prendere 650 migranti sbarcati in Italia, ma solo 150 sono stati effettivamente redistribuiti”.
“Il governo di Malta – si legge poi nella nota del governo di Joseph Muscat- desidera ricordare che diversi giorni prima di questo caso, Malta aveva coordinato il primo caso di ridistribuzione volontaria Ue dalla nave Lifeline” da cui “l’Italia si era impegnata ad accogliere 50 migranti da Malta”.
L’accusa di Salvini si riferiva ai due casi dei 447 migranti sbarcati a Pozzallo lo scorso 16 luglio e ai 177 della nave Diciotti, il cui sbarco risale al 26 agosto. In quelle due occasioni diversi paesi europei si erano impegnati ad accogliere circa 320 persone, mentre effettivamente solo 150 di loro sono stati ricollocati in giro per il continente. Per quanto riguarda lo sbarco di Pozzallo, in particolare, gli accordi a livello europeo, secondo fonti del Viminale, prevedevano che Germania, Portogallo, Spagna, Malta e Francia accogliessero 50 persone, mentre l’Irlanda ne prendesse 20, per un totale di 270. Nel caso della Diciotti, invece, 50 migranti dovevano andare tra Irlanda e Albania.
Ora Salvini risponde piccato a La Valletta. “Nessuna lezione da Malta, che per anni ha chiuso gli occhi e ha permesso che barchini e barconi si dirigessero verso l’Italia – ha scritto su Facebook- La musica è cambiata, in Italia si arriva solo col permesso. Abbiamo già accolto anche troppo, che gli altri si sveglino. #portichiusi!”.