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HomeEsteri Migranti, la Francia attacca di nuovo l’Italia: “L’Ue lavora unita”

Migranti, la Francia
attacca di nuovo l'Italia
"L'Ue lavora unita"

Griveaux polemico su Aquarius

Conte incontra segretario Onu Guterres

di Rossella Melchionna27 Settembre 2018
27 Settembre 2018

(FILE) - Crew members of the search and rescue vessel 'Aquarius' of NGO 'SOS Mediterranee' wave from the ship's bow as the vessel arrives in the port of Marseille, France, 29 June 2018 (reissued 24 September 2018). According to media reports on 24 September 2018, the Panama authorities have begun procedures to revoke the registration of the Aquarius, the last migrant rescue ship operating in the central Mediterranean. The vessel which is currently at sea will have to remove its Panama maritime flag when next she docks and cannot set sail without a new one. The operators of the vessel have accused Panama of bowing to pressure from the Italian government. EPA/GUILLAUME HORCAJUELO *** Local Caption *** 54450207

“Dico al signor Salvini che la Francia si addossa tutta la sua parte nell’accoglienza dei rifugiati. Non è nel ripiegamento nazionale, né nel rifiuto di una soluzione europea di cooperazione e di solidarietà tra Paesi, che troveremo i mezzi per rispondere a questa sfida migratoria”. Benjamin Griveaux, portavoce del governo francese, intervistato dall’Ansa a Parigi non ha usato mezzi termini sul caso Aquarius. “Se il signor Salvini pensa che potrà rispondere a questa sfida entro i confini del suo Paese, mente al suo popolo”.

La nave Aquarius – con a bordo 58 persone, gestita dalle Ong Medici senza frontiere e SOS Méditerranée – dopo giorni in mare martedì ha trovato un porto dove attraccare. Una soluzione giunta a seguito dell’accordo tra quattro Paesi dell’Unione europea, ossia Francia, Portogallo, Spagna e Germania. Griveaux, a tal proposito, ha polemizzato: “Non è l’Europa che ha bloccato le cose, ma come al solito l’Italia. Risultato: gli europei, vale a dire i maltesi, gli austriaci, i tedeschi, gli spagnoli, i portoghesi e i francesi, noi tutti ci siamo messi insieme a lavorare e a cooperare per giungere a una soluzione”.

Intanto il premier Giuseppe Conte – dopo l’Assemblea generale a New York – ha incontrato il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Nel colloquio, secondo una nota del Palazzo di vetro, i due hanno “avuto uno scambio di opinioni sulla situazione in Libia e sull’importanza di portare avanti il piano d’azione delle Nazioni unite”. Inoltre, Conte e Guterres “hanno discusso questioni relative alla migrazione e il presidente del Consiglio italiano ha espresso il suo sostegno al Global compact per la migrazione”.

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