LAMPEDUSA – Cresce la tensione a Lampedusa, dove non si arrestano gli sbarchi e la situazione di caos rende complessa la procedura di trasferimento. La strada di contrada Imbriacola, che porta all’hotspot dell’isola, è affollata da centinaia di migranti in attesa di raggiungere gli autobus che li porteranno al porto. Alcuni di loro questa mattina hanno tentato di superare la fila e ciò ha provocato tensioni, tra le urla e gli spintoni degli altri migranti. Altri hanno protestato tentando di bloccare i pullman poiché si sarebbero sentiti “scavalcati” nel trasferimento. Situazione che ha costretto la polizia a intervenire e riportare la calma. Solo nella mattinata di oggi sono stati effettuati circa 700 trasferimenti. Complessivamente, si prevede che in giornata oltre 2.500 persone lasceranno l’hotspot.
Incidente tra bus che trasferiva migranti e un tir
Proprio un autobus adibito al trasferimento dei migranti è rimasto coinvolto, nella notte tra il 14 e il 15 settembre, in un grave incidente frontale con un mezzo pesante sull’autostrada A1, all’altezza di Fiano Romano. L’autista del bus e del veicolo coinvolto sono entrambi deceduti. I migranti rimasti feriti sono invece 25 e sono stati ricoverati in vari ospedali della provincia di Roma. Tre di loro sono in codice rosso al policlinico Gemelli, ma non sono in pericolo di vita. “Il bus era partito in orario, gli autisti avevano rispettato i regimi di riposo e pausa previsti dalla legislazione”, hanno riferito i funzionari della Prefettura di Agrigento, i quali hanno verificato l’orario di partenza del pullman per accertare eventuali errori da parte della ditta di trasporti.
Continuano gli sbarchi
Nel frattempo non si fermano gli arrivi. Oggi altri quattro sbarchi si sono verificati al molo Favarolo di dove sono giunti, in meno di mezz’ora, 140 migranti. Salgono quindi a nove, a partire dalla mezzanotte, gli approdi, con un totale di 344 persone sbarcate. Ieri, invece, nell’arco di 24 ore, ci sono stati 21 approdi con 852 persone. Giovedì 28 settembre, una task force di avvocati europei, guidata dal presidente del Consiglio Nazionale Forense, Francesco Greco, visiterà l’hotspot di Lampedusa accompagnata dal procuratore di Agrigento, Giovanni Di Leo, dal prefetto Filippo Romano e dal questore Emanuele Ricifari. L’obiettivo è fornire assistenza legale e supporto ai migranti più vulnerabili.
Lampedusa in lutto
Il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino ha istituito giovedì una giornata di lutto cittadino. L’intera comunità dell’isola ha voluto ricordare le centinaia di migranti morti nel tentativo di raggiungere l’Italia e l’Europa. Dalle 20 alle 21, dalla chiesa di San Gerlando fino al lungomare si è tenuta una marcia silenziosa, anche in ricordo della neonata di 5 mesi morta a causa del naufragio di un barchino.
Il picco di arrivi allarma il governo
Intanto, la grande ondata di arrivi dalla Tunisia preoccupa il governo. Stando ai dati forniti dal Viminale, ci sarebbe un aumento del 360% degli approdi di profughi in Italia nel 2023: al 14 settembre scorso erano stati oltre 85mila, rispetto ai 18.590 del 2022. Tali dati confermerebbero il sospetto del governo che dietro alle migliaia di migranti arrivati sulle nostre coste ci possa essere un piano dei trafficanti e una strategia politica per mettere in difficoltà l’Italia.