HomeCronaca Migranti, Germania e Italia in prima linea per aiutare i profughi. Berlino stanzierà 6 miliardi di euro per i profughi

Migranti, Germania e Italia in prima linea per aiutare i profughi. Berlino stanzierà 6 miliardi di euro per i profughi

di Maria Lucia Panucci07 Settembre 2015
07 Settembre 2015

img1024-700_dettaglio2_Migranti-Germania-Austria“Sulla crisi dei migranti i Paesi dell’Unione europea devono trovare velocemente un approccio comune per condividere equamente le responsabilità e per contrastare con forza e senza alcun rinvio ogni forma di violenza e razzismo”. Sono queste le parole del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, che oggi ha parlato telefonicamente con i vari leader europei.
Un appello che la Germania non si è fatta ripetere due volte. Secondo quanto riporta la Bbc online, Berlino metterà a disposizione ben 6 miliardi di euro per i profughi che in questi giorni stanno entrando nel Paese. La polizia locale ha fatto sapere che un treno con a bordo 570 migranti è arrivato la notte scorsa della città di Saalfeld, in Turingia. Oltre la metà di loro sono stati portati a Dresda e sistemati in una scuola per ufficiali dell’esercito. Altri treni sono giunti ad Amburgo e a Dortmund mentre altri 300 migranti sono stati portati a Berlino da autobus e pullman. Per oggi sono attese altre migliaia di persone.
Intanto sono rientrati in Austria i volontari che da Vienna sono giunti in Ungheria con le loro auto per recuperare i profughi che tentavano di arrivare al confine. Sono i promotori dell’iniziativa #marchofhope, marcia della speranza che sui social network hanno esultato per aver portato a termine l’ardua impresa: “”Stiamo festeggiando il successo del corteo con i migranti a cui abbiamo assicurato un passaggio sicuro”, hanno scritto. Questi automobilisti ora gioiscono ma hanno rischiato grosso, il carcere per la precisione. Secondo quanto ha riferito un portavoce della polizia ungherese l’accusa sarebbe stata “traffico di esseri umani” ma al momento gli agenti non hanno effettuato alcun fermo.
Le ultime notizie dall’Italia non sono positive. Circa 20 migranti sarebbero caduti in acqua nel Canale di Sicilia prima che la barca sulla quale viaggiavano fosse raggiunta da due unità della Guardia Costiera. Lo hanno detto alcuni extracomunitari sbarcati nel molo dell’isola agli operatori del progetto “Mediterranean Hope”, finanziato dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia. Una donna ha detto di aver perso due figli e un fratello mentre un ragazzo del Gambia ha riferito che due suoi amici sono scomparsi tra le onde.
Nonostante questa ultima tragedia notizie rassicuranti arrivano direttamente dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin che,a margine di un congresso internazionale a Roma, ha annunciato: “Dal nostro Paese sono state salvate 360mila vite nel Mediterraneo e solo 100mila nella fase di ‘Mare Nostrum. Siamo fieri dei nostri operatori”.

E un accorato appello è arrivato anche da papa Francesco. “Ogni parrocchia – ha detto dopo aver recitato l’Angelus – accolga una famiglia di profughi. È un gesto concreto in preparazione dell’Anno santo”. “Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e per la fame e sono in cammino verso una speranza di vita – ha aggiunto il Papa – il Vangelo ci chiama, ci chiede, ad essere prossimi dei più piccoli e abbandonati”.
E i primi a dare il buon esempio saranno proprio i vescovi dalla diocesi di Roma dove, ha annunciato il Pontefice, “le due parrocchie del Vaticano accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi”.

Maria Lucia Panucci

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