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HomeCronaca Da oggi l’Italia torna in lockdown
Le nuove misure in vigore

Mezza Italia in lockdown
dieci regioni in zona rossa
così cambiano le regole

Dalle scuole, ai bar, ai negozi

le nuove restrizioni fino al 6 aprile

di Paola Palazzo15 Marzo 2021
15 Marzo 2021

Folla al centro di Roma nell'ultimo sabato prima del passaggio in zona rossa, 13 marzo 2021. Gli agenti della polizia locale del I Gruppo Trevi hanno chiuso l'area di Fontana di Trevi a causa della presenza del gran numero di persone. Disposta anche la chiusura al traffico pedonale di via del Corso, da largo Goldoni a Largo Chigi. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Scompaiono le zone gialle. Da oggi l’Italia è divisa in rosso (Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Marche, Molise, Puglia e la provincia autonoma di Trento) e arancione (Bolzano, Toscana, Abruzzo, Calabria, Liguria, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta e da domani la Basilicata). Unica eccezione la Sardegna che rimane in fascia bianca. Le restrizioni saranno in vigore fino al 6 aprile in virtù del nuovo decreto varato dal governo Draghi. 

Visite a parenti e amici. Sono consentite solo nelle zone arancioni: una sola volta al giorno tra le ore 5 e le 22, verso una sola abitazione privata dello stesso Comune e a un massimo di due persone con figli under 14. Per i piccoli centri Vale la regola del precedente Dpcm.  Unica deroga per Pasqua: consentite le visite anche nelle zone rosse solo nei giorni 3,4 e 5 aprile all’interno della stessa Regione. 

Spostamenti e seconde case. In zona rossa ci si può spostare solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma. È consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, comprese le seconde case anche fuori Regione. 

Spostamenti per genitori separati o divorziati. Possono andare a trovare i figli anche se questi si trovano in un’altra regione.  

Muoversi in auto. Oltre al guidatore è possibile trasportare due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti di indossare la mascherina.

Attività sportiva. È consentita “in forma individuale e all’aperto”. In assenza di regole locali è possibile accedere ai parchi pubblici. 

Bar, ristoranti e negozi. L’asporto e domicilio sono consentiti ovunque dalle ore 5 alle 22. I bar senza cucina chiudono dalle 18. Gli esercizi commerciali non essenziali sono aperti solo in zona arancione. 

Funzioni religiose. È possibile parteciparvi a patto di evitare assembramenti e raggiungendo il luogo di culto più vicino alla propria abitazione. 

Scuola. Didattica a distanza a rotazione al 50% o al 75% nelle zone arancioni. In quelle rosse rimangono in presenza solo i disabili. 

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