Scompaiono le zone gialle. Da oggi l’Italia è divisa in rosso (Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Marche, Molise, Puglia e la provincia autonoma di Trento) e arancione (Bolzano, Toscana, Abruzzo, Calabria, Liguria, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta e da domani la Basilicata). Unica eccezione la Sardegna che rimane in fascia bianca. Le restrizioni saranno in vigore fino al 6 aprile in virtù del nuovo decreto varato dal governo Draghi.
Visite a parenti e amici. Sono consentite solo nelle zone arancioni: una sola volta al giorno tra le ore 5 e le 22, verso una sola abitazione privata dello stesso Comune e a un massimo di due persone con figli under 14. Per i piccoli centri Vale la regola del precedente Dpcm. Unica deroga per Pasqua: consentite le visite anche nelle zone rosse solo nei giorni 3,4 e 5 aprile all’interno della stessa Regione.
Spostamenti e seconde case. In zona rossa ci si può spostare solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma. È consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, comprese le seconde case anche fuori Regione.
Spostamenti per genitori separati o divorziati. Possono andare a trovare i figli anche se questi si trovano in un’altra regione.
Muoversi in auto. Oltre al guidatore è possibile trasportare due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti di indossare la mascherina.
Attività sportiva. È consentita “in forma individuale e all’aperto”. In assenza di regole locali è possibile accedere ai parchi pubblici.
Bar, ristoranti e negozi. L’asporto e domicilio sono consentiti ovunque dalle ore 5 alle 22. I bar senza cucina chiudono dalle 18. Gli esercizi commerciali non essenziali sono aperti solo in zona arancione.
Funzioni religiose. È possibile parteciparvi a patto di evitare assembramenti e raggiungendo il luogo di culto più vicino alla propria abitazione.
Scuola. Didattica a distanza a rotazione al 50% o al 75% nelle zone arancioni. In quelle rosse rimangono in presenza solo i disabili.