NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:20 del 22 novembre 2024

HomeCronaca Speciale Papi santi/4. Metro in tilt e bagni chimici insufficienti. L’altra faccia della festa

Speciale Papi santi/4. Metro in tilt e bagni chimici insufficienti. L’altra faccia della festa

di Samantha De Martin28 Aprile 2014
28 Aprile 2014

Giovani-Via-della-Conciliazione-478x270

Riaperte le strade, partiti i fedeli, all’indomani della festa, Roma si rimbocca le maniche per analizzare cosa è andato e cosa no nel corso di un evento che, prima ancora di svolgersi, aveva destato non poche polemiche soprattutto riguardo agli alti cosi richiesti dalla complessa macchina organizzativa.
Provata dal massiccio afflusso di mezzo milione di fedeli la Capitale fa un bilancio analizzando successi e fallimenti di un corposo apparato che ha funzionato solo parzialmente.
Malori e svenimenti all’alba “È assurdo – lamentano alcuni ragazzi giunti dalle Marche – abbiamo passato la notte nei pressi di via della Conciliazione, ma non siamo riusciti a dormire. Passavano in continuazione le ambulanze, avrebbero dovuto indicarci un posto preciso in cui trascorrere la notte”.
Qualcuno lamenta di aver vissuto momenti di paura quando, intorno alle 3, prima dell’apertura dei varchi, le forze dell’ordine hanno mostrato non poche difficoltà a gestire l’afflusso di pellegrini letteralmente schiacciati davanti alle transenne. Tra urla e svenimenti la folla, delusa da una carente organizzazione, ha vissuto momenti di panico. Non poche difficoltà si sono registrate anche al termine della cerimonia quando, durante il deflusso, molti sono rimasti intrappolati all’interno di piazza San Pietro. Solo alcuni sono riusciti a carpire le istruzioni trasmesse dagli altoparlanti al termine della cerimonia, circa i percorsi per raggiungere l’uscita. Impossibile uscire da via della Conciliazione dove un cordone di poliziotti ha bloccato, per motivi di sicurezza. giornalisti e fedeli, impedendo di proseguire verso Borgo Pio. Chiuso anche Corso Vittorio. Qualche poliziotto dice che è possibile accedere ad alcune zone, i colleghi smentiscono, disordine e caos regnano sovrani. Su via Paolo VI la folla invade i percorsi per le ambulanze e si ritrova imbottigliata.
Metro in tilt La fermata della metro Ottaviano è chiusa fino alle 15 e i fortunati che riescono ad aprirsi un varco assaltano le vicine stazioni di Lepanto e Cipro e la stazione ferroviaria di San Pietro, mentre le navette assicurate dal Campidoglio circolano semivuote. Per raggiungere via Ottaviano bisogna raggiungere via di Porta Cavalleggeri, dove nel frattempo, il passaggio dei capi di stato e delle delegazioni, blocca il transito a pedoni completamente disorientati.
La stanchezza, l’attesa, la ressa causano nuovamente malori, cadute, contusioni. Medici e infermieri del 118 soccorrono 1.771 persone nelle tende allestite a piazza San Pietro e dintorni, e di questi 148 vengono trasportati in ospedale.
Bagni chimici insufficienti I 900 bagni chimici allestiti dall’Ama e sparsi per la città non bastano. Nonostante il cattivo odore si formano, davanti, lunghe file, mentre a Piazza Navona, dove confluiscono tutti i fedeli “respinti” da piazza San Pietro, i bagni sono solo 8 ed in pessime condizioni. Così molti pellegrini prendono d’assalto le toilettes di numerosi bar dove un caffè arriva a costare anche 4 euro.
Pochi vigili in servizio A complicare la già difficile situazione si aggiunge il fatto che dei 2.000 vigili urbani ai quali il sindaco Ignazio Marino aveva chiesto gli straordinari, solo 760 sono in servizio.
Consuntivo della giornata tanta emozione, ma anche tanta rabbia per una scarsa organizzazione, molto lavoro per gli addetti dell’Ama costretti a ripulire le strade da cartacce, bottiglie e rifiuti e una città costretta a fare i conti con le spese necessarie all’allestimento dell’evento.
Il lavoro delle associazioni di volontari Quello che ha funzionato è stato il supporto delle 5 organizzazioni che, insieme con l’Unitalsi, hanno fornito assistenza ai disabili, numerosi in piazza. “Siamo passati a prendere ciascun disabile a casa con i 30 pulmini messi a disposizione dall’associazione” dicono da Unitalsi. In effetti gli operatori hanno lavorato senza sosta per gestire al meglio fedeli in carrozzella e malati.
Tanta delusione, insomma, e pochi riconoscimenti al Campidoglio, per l’evento religioso più atteso dell’anno.

Samantha De Martin

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig