Spostarsi per la Capitale con i mezzi pubblici, specialmente nelle ore di punta, risulta un’impresa: un ridotto numero di autobus e tram e due linee metropolitane contro le tredici di Londra, le dieci di Berlino e le sedici di Madrid e Parigi. Attualmente è in fase di costruzione la terza linea metropolitana, la metro C e si allunga la linea B1 che collega Piazza Bologna con via Conca d’Oro. L’opera era stata inizialmente prevista per il Giubileo del 2000, poi numerosi ritardi, rinvii dei lavori e rifinanziamenti hanno portato a un innalzamento dei costi e a progressivi slittamenti dei tempi di consegna. Entro la fine dell’anno è prevista la fine dei lavori per la tratta Pantano-Centocelle e, dopo lo sblocco dei fondi da parte del CIPE (Comitato Interministeriale perla Programmazione Economica), della tratta San Giovanni-Colosseo per la fine del 2013. Tuttavia non sono mancate polemiche per via dei costi dell’opera.La Cortedei Conti si era pronunciata in modo negativo riguardo la gestione dei lavori e lo stesso amministratore delegato di Roma Metropolitane, Federico Bortoli, ha definito l’opera come “la più costosa d’Europa”, rassegnando le sue dimissioni (poi ritirate su richiesta del sindaco Gianni Alemanno). Secondo l’Assessore alla Mobilità del Comune di Roma Capitale, Antonello Aurigemma, è stato l’intervento del legislatore che, introducendo nuove normative in ambito di smaltimento terra e criteri antisismici e ambientali, ha determinato un incremento dei costi che ha alterato il quadro economico.
Domenico Cavazzino