Non si placano le polemiche sulla metro C di San Giovanni, dopo il sopralluogo di venerdì scorso del sindaco Marino, che ha portato alla luce l’immobilità della “talpa” scavatrice dal 2011. Alcuni parlamentari, ora, auspicano una commissione d’inchiesta, e motivano la loro richiesta tramite le parole del deputato Marco Miccoli: “Ancora non si sa se, e quando, la metro C sarà terminata e inizierà a viaggiare. E soprattutto ancora non si capisce quanto costerà . Sprechi e ritardi enormi incontrollati che richiedono l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta che verifichi questo scandaloso esempio di malgoverno, che vede responsabile, oltre il precedente sindaco di Roma, anche la società comunale Roma Metropolitane. E ha aggiunto:”I cittadini sono stufi di pagare per vedere opere che non finiscono mai e che arricchiscono sempre i soliti noti”. Anche i commercianti della zona non nascondono le loro preoccupazioni, non escludendo la possibilità anche di azioni legali: “Non sappiamo sotto terra cosa succede, però noi vediamo il permanere di un cantiere quello della metro C a San Giovanni, che da tempo avrebbe dovuto essere concluso. C’è preoccupazione tra i negozianti, ci sono aziende che hanno preferito già spostarsi in altri luoghi. E noi in futuro non escludiamo nessuna azione: dalle manifestazioni fino ad azioni risarcitorie”, ha commentato Claudio Ralli, vicepresidente Federmoda, delegato Confcommercio Roma per il VII municipio proprietario di un negozio a San Giovanni.
Il comune. L’Assessore alla mobilità, Guido Impronta, vuole fare chiarezza sulla vicenda, ed ha convocato per la prossima settimana tutte le parti coinvolte. All’incontro parteciperanno il commissario di governo Maria Fernanda d’Alcontres, Federica Galloni per il Mibac, Michele Civita perla Regione, Luigi Napoli di Roma metropolitane e Fabio Giannelli (Metro C).
Codacons. Un esposto è stato presentato questa mattina, dal Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, alla Corte dei Conti. La motivazione è l’ennesimo rinvio della partenza della nuova metro, programmata ormai per il 2014. “E’ una vergogna europea- ha commentato il presidente Carlo Renzi – La situazione della Metro C è divenuta oramai intollerabile. Continui rinvii, lavori a rilento, ritardi di ogni tipo, e ora si scopre addirittura che la talpa meccanica che avrebbe dovuto scavare le gallerie della nuova linea è ferma a San Giovanni dall’ottobre del 2011 – e ha continuato- E’ un danno per i cittadini, privati di un servizio essenziale come la metropolitana” ma è anche la causa di un aumento “abnorme” dei costi “passati da meno di 2 miliardi di euro a oltre 5 miliardi”.
Francesca Ascoli