ROMA – I sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno presentato la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto, in scadenza il prossimo 30 giugno per il 2024-2027, che riguarda più di 1,5 milioni di lavoratori. Per il salario, la richiesta di aumento medio è pari a 280 euro sul trattamento economico minimo. La principale novità è la richiesta di sperimentare la riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali a parità di salario con l’avvio di una fase di sperimentazione contrattuale per il suo raggiungimento progressivo.
Nel welfare integrativo, i sindacati dei metalmeccanici chiedono un aumento dell’importo a 250 euro annui per i flexible benefits. Il contratto a tempo indeterminato e di apprendistato restano le primarie forme di assunzioni.
Sul fronte precarietà, hanno chiesto di definire una percentuale massima di utilizzo, riferita ad ogni unità produttiva, per tutti i rapporti di lavoro non a tempo indeterminato e staff leasing.
Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, chiedono la definizione di un’apposita normativa per evitare un utilizzo distorto che determini forme di abusi o violazioni delle normative e contrattuali.
Le imprese in appalto dell’industria metalmeccanica e dell’installazione di impianti dovranno essere tenute all’applicazione del Ccnl metalmeccanico industria. In caso di cambio di appalto, va garantito il passaggio diretto ai lavoratori assunti nell’appalto alla società subentrante, garantendo le medesime condizioni normative e retributive applicate.
I sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno avviato anche una campagna di assemblee in tutti i luoghi di lavoro che si terrà dal 26 febbraio al 10 aprile, per poi procedere alla consultazione certificata del voto delle lavoratrici e dei lavoratori che si svolgerà nei giorni 8, 9 e 10 aprile. Successivamente la piattaforma sarà illustrata a Federmeccanica e Assistal avviando il negoziato per il rinnovo contrattuale.
Il 30 giugno 2024 scade il Ccnl Federmeccanica-Assistal che sarà rinnovato per il triennio dal primo luglio 2024 al 30 giugno 2027.