Una decina di mormoni statunitensi, tra cui almeno quattro bambini e due gemelli neonati di sei mesi e le loro madri, sono stati uccisi in Messico in una imboscata da colpi d’arma da fuoco. Secondo i media internazionali, alcuni sono stati bruciati vivi. La polizia locale ritiene che la strage sia opera dei cartelli della droga.
Il gruppo viaggiava in automobile sulla strada tra Chihuahua e Sonora, al confine con gli Stati Uniti, quando è stato sorpreso in un agguato da uomini armati che hanno sparato e poi dato fuoco alla vettura. Non è ancora stato chiarito il movente. L’ambasciatore degli Stati Uniti, Christopher Landau, ha dichiarato su Twitter di seguire da vicino l’incidente. “La sicurezza dei nostri cittadini è la nostra grande priorità”.
La seguridad de nuestros connacionales es nuestra gran prioridad. Estoy siguiendo muy de cerca la situación en la sierra entre Sonora y Chihuahua.
— Embajador Christopher Landau (@USAmbMex) November 5, 2019
La comunità colpita è costituita dai discendenti dei mormoni fuggiti dagli Stati Uniti nel XIX secolo, dopo essere stati perseguitati per le loro tradizioni, tra cui la poligamia. Molti mormoni in Messico godono di doppia cittadinanza messicana e americana.
Member of the family murdered says:
This is how you live in the Government of @lopezobrador_ Mormons Mexicans, innocent women and children ambushed in the Sierra de Chihuahua are shot and burned alive by the cartels that rule Mexico!https://t.co/k8YTWCuSut
— The Mexico Journal (@TheMexJournal) November 5, 2019