Venerdì nero per le borse asiatiche. La revisione al ribasso della Banca centrale europea sulle stime di crescita dell’Eurozona e le paure per un accordo sui dazi tra Cina e Usa che potrebbe non andare in porto, affossano i colossi orientali Tokyo e Shanghai.
Il Nikkei stanotte ha perso 2,01 punti percentuali, cedendo 430 punti. Ancor più negativo il saldo della notte cinese: l’indice Composite di Shanghai segna un ribasso del 4,4 per cento, mentre quello di Shenzhen crolla del 3,79 per cento.
Il calo degli indicatori economici cinesi si aggiunge a quello dei dati di febbraio sul surplus commerciale di Pechino, crollato a 4,12 miliardi di dollari a fronte dei 39,16 miliardi di gennaio. Pesa inevitabilmente il particolare del surplus cinese con Washington, passato da 27,3 a 14,7 miliardi nell’ultimo mese.