Una giornata difficile per i mercati europei e non, che aprono la giornata in ribasso, sotto il peso dei rischi geopolitici globali che vanno dalla guerra commerciale alla crisi tra Italia ed Europa.
Partiamo proprio da qui: Piazza affari apre in calo con l’indice Fise Mib in ribasso dell’1,07%, a 18.762 punti e recupera arretrando poi allo 0,8%. Mentre lo spread Btp-Bund in apertura raggiunge i 310 punti, superando la chiusura di ieri (304). Dopo poche ore la situazione sembra migliorare con un abbassamento a 298 punti e un rendimento del decennale del tesoro al 3,42% per risalire poi a 305 punti con il rendimento al 3,46%.
L’impennata dello spread ha portato a un calo di Mps dell’1,9%, Banco Bpm dell’1,5% e Unicredit dell’1,1%.
Anche i mercati asiatici aprono in calo, di oltre il 2%. Nello specifico Tokyo perde il 2,67%, Sydney l’1,05%, Hong Kong il 3%, Seul il 2,9%, Shanghai e Shenzhen il 2,1%.
Per quanto riguarda l’Europa, che senza dubbio risente dell’andamento delle Borse asiatiche, Francoforte ha incrementato le perdite e così anche Parigi, Madrid e Londra, a causa degli investitori che spostano i loro investimenti in oro, yen e titoli di Stato Usa.
Tra le ragioni di questa prima parte di giornata disastrosa, oltre la guerra commerciale e la situazione italiana, c’è il timore per una frenata della Cina, l’ondata di vendite che ha colpito le piazze americane e asiatiche e la questione del Medio Oriente.