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HomePolitica La difesa di Piantedosi dopo i fatti di Pisa
“No ai processi sommari alla polizia”

Piantedosi e il caso Pisa
"No ai processi sommari
alle forze dell'ordine"

Meloni: "Pericoloso togliere

il sostegno delle istituzioni"

di Niccolò Maurelli29 Febbraio 2024
29 Febbraio 2024

Due fermi immagine degli scontri avvenuti il 23 febbraio a Pisa / Foto Ansa

ROMA – In diretta al Tg2 Post la premier Giorgia Meloni interviene per la prima volta sui pestaggi di Pisa e Firenze. “Penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra”. Le parole di Meloni in difesa degli agenti stridono con quelle pronunciate da Sergio Mattarella lo scorso sabato, il giorno dopo le manganellate contro gli studenti dei cortei pro-Palestina. “L’autorevolezza delle forze dell’ordine non si misura sui manganelli, che usati sui ragazzi rappresentano un fallimento”, aveva bacchettato il Capo dello Stato.

Piantedosi alla Camera: “Scontri con i minorenni sono una sconfitta”

A Pisa gli agenti hanno caricato “per salvaguardare l’incolumità degli operatori di polizia”, spiega Piantedosi. Anche se “il contatto fisico con i minorenni è una sconfitta”, riconosce il titolare del Viminale, che ricorda però come la manifestazione di Pisa fosse “in totale violazione della legge”, in quanto non autorizzata. Per questo motivo – spiega Piantedosi – “gli agenti hanno il diritto di non subire processi sommari”. La stessa linea di Meloni, in sostanza. Secondo la presidente del Consiglio infatti “bisogna sanzionare chi sbaglia”, ma, allo stesso tempo, “ringraziare le forze dell’ordine per il lavoro prezioso che fanno ogni giorno”. A sostegno della sua tesi la premier cita il caso di Torino, dove ieri alcuni anarchici hanno danneggiato una volante della polizia per tentare di liberare uno straniero che stava per essere estradato. “Nessuno ha ringraziato la polizia”, sottolinea Meloni. In realtà – fa sapere Repubblica – Mattarella ha chiamato il capo della polizia Vittorio Pisani per “essere informato di quanto avvenuto e per esprimere solidarietà agli agenti della pattuglia aggredita a Torino, ribadendo fiducia e vicinanza della polizia”. Intervento apprezzato da Piantedosi, che alla Camera rivolge il suo ringraziamento al Presidente della Repubblica per la solidarietà espressa agli agenti. Ma il caso di Torino, come quello di Pisa, apre lo scontro politico. “Noi difendiamo sempre le istituzioni. Anche ieri sui fatti di Torino, mentre non ho sentito una parola della Meloni sulle manganellate di Pisa. Difendete le forze dell’ordine solo a parole “, tuona Matteo Mauri del Pd contro i banchi della maggioranza.

Il trasferimento della dirigente del reparto mobile di Firenze

Richiamo immediatamente recepito dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, oggi impegnato a riferire alla Camera proprio sugli scontri dello scorso venerdì. Dal Viminale arriva poi l’ordine di trasferimento per Silvia Conti, la dirigente del reparto mobile di Firenze. Dal ministero fanno sapere, in ogni caso, che “l’avvicendamento era comunque previsto”. 

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