ROMA – L’ipotesi di un accordo tra il governo italiano e SpaceX per l’utilizzo del sistema satellitare Starlink di Elon Musk alimenta lo scontro politico. Se da un lato il vicepremier Matteo Salvini si mostra entusiasta e parla di “opportunità per modernizzare il Paese”, dall’altro emergono dubbi e smentite, a partire dalla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
L’intesa divide la maggioranza
A infuocare il dibattito un tweet di Salvini, che ha lodato Musk definendolo un “protagonista dell’innovazione” e auspicando un’accelerazione nei negoziati per “offrire connessione e modernità a tutta Italia”. La risposta di Musk non si è fatta attendere: “Un accordo Italia-SpaceX sarà fantastico. Altri Paesi in Europa chiederanno di adottarlo”, ha scritto il patron di X (ex Twitter), alimentando le speculazioni.
Eppure da Palazzo Chigi erano arrivate smentite. Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha allontanato l’ipotesi: “L’intera vicenda è inventata. Se il governo avesse firmato un contratto senza una gara pubblica, sarebbe stato illecito”. Anche Forza Italia adotta toni prudenti: il ministro degli Esteri Antonio Tajani sottolinea la necessità di “massima attenzione su temi così delicati”.
L’opposizione insorge: “Paese nel caos”
Intanto, l’opposizione chiede chiarezza. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, accusa il governo di “gettare il Paese nel caos”, con Salvini e Meloni che “si contraddicono” e un accordo che metterebbe a rischio “sicurezza nazionale, dati sensibili e denaro pubblico”. Anche Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle esprime preoccupazione: “Si parla di consegnare a Musk pezzi della nostra sicurezza nazionale per 1,5 miliardi”.
Il leader di Azione Carlo Calenda rincara la dose, definendo Musk un “nemico dell’Europa” e promettendo “barricate” contro un’intesa che, a suo avviso, metterebbe in pericolo i rapporti tra Italia e Unione Europea. La commissione Ue, dal canto suo, precisa che gli Stati membri possono siglare accordi nazionali, ma ricorda l’esistenza del sistema Iris 2, il progetto satellitare europeo, ancora in ritardo rispetto a Starlink.
Crosetto alla Camera per spegnere le polemiche
Per contenere le polemiche oggi il ministro della Difesa, Guido Crosetto, risponderà alla Camera a un’interrogazione di Nicola Fratoianni (Avs), che definisce la trattativa “inquietante” per i rischi legati alla sicurezza. Per ora, però, il giallo sull’accordo resta irrisolto.