Il quadro dei lavori a Roma è in continuo movimento: tra cantieri aperti, fermi e chiusi. A fare il punto con noi c’è Linda Meleo, assessora alle Infrastrutture di Roma Capitale. Tra i tanti temi toccati non solo la gestione dei cantieri chiusi nella Capitale, ma anche l’avanzamento dei lavori per quanto riguarda i cantieri nuovi, come quello della galleria Giovanni XXIII. Tra speranze di chiusura e proseguimento dei lavori l’assessora mostra cauto ottimismo”.
Qual è la situazione dei cantieri a Roma?
“Abbiamo aperto dei cantieri molto importanti, per garantire una manutenzione ordinaria della città. È il frutto di un accordo quadro da circa cento milioni di euro, diviso per lotti che corrispondono ai municipi. Un grande investimento dell’amministrazione per la Capitale, anche attraverso strumenti tecnologici all’avanguardia. Abbiamo anche un piano di manutenzione straordinaria, per lavori più invasivi. Da inizio gennaio abbiamo aperto dei cantieri molto costosi: quello di via Aurelia è a buon punto, anche a Tor Sapienza e alla Galleria Giovanni XXIII”.
Qual è la situazione alla galleria Giovanni XXIII?
“La situazione sta migliorando. Siamo intervenuti in un punto di Roma in cui non interveniva nessuno da anni. Abbiamo trovato l’asfalto danneggiato, i pannelli luminosi spenti e altre brutte situazioni, ma pian piano la nostra amministrazione sta mettendo tutto a posto. La rimessa in sesto dei guard rail sarà il prossimo passaggio. È una chiusura che sicuramente porta dei disagi, ma credo che siano disagi limitati nel tempo e che dopo la situazione sarà migliore. Un altro motivo per il quale abbiamo deciso di procedere ad ulteriori lavori è quello di diminuire il tasso di incidenti lungo un tratto di strada dove erano all’ordine del giorno. Migliorando l’asfalto e aumentando la sicurezza lungo il tratto della galleria sono convinta che la situazione migliorerà, in particolare nel lungo periodo”.
Ci sa indicare una data precisa per la chiusura dei lavori?
“Non vorrei indicare una data precisa, per evitare di dare limiti che poi non vengono rispettati. Tuttavia mi sento di dire che orientativamente dovrebbero mancare quaranta giorni alla fine dei lavori”.
Però c’è da dire che ci sono alcuni cantieri fermi da tempo e i cittadini si lamentano.
“Cantieri fermi in realtà non ce sono per quanto riguarda le strade. Probabilmente quello che vedono i cittadini sono degli interventi che stiamo gestendo attraverso le società dei sotto servizi. Stiamo facendo dei tavoli di lavoro su quelli per velocizzare quest’entità. Per il resto i lavori stanno andando molto bene, almeno per quelli di competenza di Roma Capitale. Il piano è quello di programmare delle attività. Un esempio su tutti è quello della Galleria Giovanni XXIII, dove abbiamo cercato di rimediare ai disagi alla circolazione. Nessuno interveniva dal 2004, i pannelli erano quasi del tutto rovinati e l’asfalto era da rifare completamente. Siamo dovuti intervenire anche per ridurre il numero di incidenti. Il segnale che bisogna dare ai cittadini è che questi cantieri servono per avere una città migliore, oltre al disagio che spesso capita. Gli abitanti devono capire che i cantieri servono e che una volta chiusi migliora il benessere della metropoli”.
E quelli della Metro C?
“In questo momento sono in corso delle massicce attività di esplorazione archeologica, per questo molti cantieri sono fermi, come quelli a piazza Venezia. Sono indagini necessarie che si chiuderanno entro metà marzo. Poi si ricomincerà con i lavori. C’è anche una deliberazione del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) che ha assegnato 10 milioni di euro per prolungare i lavori. Sono processi complessi per un’opera ostica da costruire come Metro C, ma è un segnale del fatto che le grandi opere stanno andando avanti”.
Quali sono i dati effettivi sulla manutenzione?
“Passiamo dai 22 milioni di euro impegnati nel 2014 per la manutenzione straordinaria delle strade ai 78 milioni di euro del 2019. Oltre tre volte in più rispetto a sei anni fa. Sono dati che testimoniano come le attività siano in crescita, con un trend invertito. L’investimento è stato molto importante. Sono dati che ci dicono come questa amministrazione abbia fatto ripartire una macchina che era ferma da anni e che adesso è ripartita più veloce di prima”.
Cosa vuole dire ai cittadini sulla situazione dei lavori?
“La città è grande, il lavoro è impegnativo ma i dati ci sorridono per gli incrementi delle risorse sia materiali che economiche. La programmazione sarà portata avanti per i prossimi due anni. Posso rassicurare i cittadini: cantieri ce ne sono tanti, ma andranno a chiusura. Questi lavori servono a tutta la comunità, per garantire più decoro e sicurezza alla città e ai suoi cittadini”.