SANAA – Piovono ancora missili sul Medio Oriente. La periferia di Beirut è stata colpita dalle forze di aviazione israeliane.
Bersagliato anche lo Yemen. Gli attacchi aerei, targati Stati Uniti, hanno colpito anche la capitale Sanaa, distruggendo il suo aeroporto internazionale. L’offensiva Usa è volta a colpire i siti controllati dai ribelli Houthi che hanno riferito la presenza di almeno sette feriti.
Continuano i tentativi da parte dei diplomatici di riprendere i negoziati al Cairo. Giovedì 27 marzo una delegazione egiziana si è recata a Doha, nel Qatar, per discutere di un’eventuale seconda fase del cessate il fuoco a Gaza. La proposta riguarda la scarcerazione di cinque ostaggi israeliani a partire dal primo giorno dell’interruzione momentanea del conflitto per poi rilasciarne altri cinque con una cadenza settimanale.
Rimane critica la situazione della Palestina. “Nessun aiuto umanitario è entrato nella Striscia di Gaza da più di 3 settimane” – scrive Philippe Lazzarini, Commissario generale dell’Unrwa su X – “è il periodo più lungo in cui Gaza è rimasta senza rifornimenti dall’inizio della guerra”.