CAIRO – Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi sarebbe pronto ad accogliere mezzo milione di abitanti di Gaza nel periodo di ricostruzione della Striscia. Il primo ministro egiziano lo ha annunciato durante gli incontri dei leader arabi svolti nelle ultime settimane in Arabia Saudita e Qatar, secondo quanto riferisce il quotidiano libanese al-Akhbar. I civili palestinesi verrebbero trasferiti in una città nel nord del Sinai. Soluzione che ha suscitato diverse preoccupazioni in Giordania, che ha dichiarato di essere disposta ad accogliere esclusivamente le famiglie dei feriti e solo per un breve periodo.
Il governo israeliano rimuove il capo dello Shin Bet Ronen Bar
Il governo ha annunciato la notte scorsa (tra il 20 e il 21 marzo) le dimissioni del capo dello Shin Bet, l’agenzia per la sicurezza interna, Roner Bar. Una mossa annunciata dal primo ministro Benjamin Netanyahu e approvata dal gabinetto. Il premier ha motivato la scelta dichiarando di non avere più piena fiducia nell’operato di Bar. L’ormai ex capo dei servizi interni israeliano ha chiesto “le motivazioni del suo licenziamento”.
L’opposizione si appella alla corte di giustizia
Una volta appresa la notizia, i partiti di opposizione Yesh Atid, National Unity, Yisrael Beytenu e i Democratici sono insorti. I movimenti hanno presentato una petizione all’Alta corte di giustizia affinché agisca sul licenziamento, a detta dell’opposizione rientrante nella sfera del conflitto di interessi. Questo perché l’agenzia di sicurezza interna starebbe attualmente indagando sulla responsabilità del governo nel massacro del 7 ottobre. Inoltre, starebbe verificando presunti legami impropri con il Qatar da parte di diversi membri dello staff dell’ufficio del primo ministro . Il governo Netanyahu discuterà intanto domenica 23 marzo una mozione di sfiducia contro il procuratore generale israeliano Gali Baharav-Miara
Le famiglie degli ostaggi in protesta
A insorgere, non solo l’opposizione. Migliaia di persone, infatti, nella serata di ieri 20 marzo, si sono riunite davanti l’ufficio di Netanyahu per dimostrare il proprio sdegno riguardo la decisione del licenziamento di Roner Bar. Proteste segnate da violenti scontri con la polizia, che è dovuta ricorrere all’utilizzo di cannoni ad acqua contro i manifestanti.
Katz: “Ostaggi liberi o annetteremo parti della Striscia”
Arriva intanto una minaccia di Israele nei confronti di Hamas. Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato che potrebbe annettere aree della Striscia di Gaza qualora Hamas si rifiutasse di rilasciare gli ostaggi ancora detenuti.