La battaglia tra Mediaset e il socio francese Vivendi, con il quale il rapporto è da sempre complicato, è proseguita anche oggi, nel giorno cruciale per il futuro dell’azienda. In tarda mattinata l’assemblea del Biscione ha infatti approvato la fusione tra l’attività italiana e spagnola del gruppo, che porterà alla nascita di MediaforEurope, una holding olandese in cui confluiranno anche le quote della tedesca Prosiebensat, acquistate ad aprile da Mediaset. I voti favorevoli sostenuti da Fininvest sono stati pari al 78% dei presenti, mentre i contrari con Vivendi il 21%.
Prima che si aprissero i lavori, i francesi hanno pubblicato un duro comunicato: “L’assemblea straordinaria degli azionisti di Mediaset che si tiene oggi è illegale perché il suo consiglio di amministrazione ha impedito a Simon Fiduciaria di votare – ha scritto Vivendi – basandosi su un’interpretazione della legge italiana sui media che è contraria ai trattati Ue“. La fiduciaria Simon non ha potuto partecipare all’assemblea perché esclusa dal Cda, nonostante detenga il 20% delle quote, cedutegli da Vivendi. La stessa sorte sarebbe dovuta toccare anche al socio francese, prima che il Tribunale di Milano riconoscesse a Vivendi il diritto al voto in assemblea.
“Sono ovviamente soddisfatto ma aspettiamo l’assemblea della Spagna, il mercato comunque ha votato più con noi. Non sono per nulla preoccupato – ha annunciato Pier Silvio Berlusconi dopo l’assemblea – perché siamo convinti che Vivendi non abbia alcuna intenzione di recedere“. Ma anche se dovesse verificarsi questa ipotesi “siamo tranquilli – ha aggiunto – in quanto ci sono altri investitori pronti a entrare in campo“.
“Crediamo che questa trasformazione sia essenziale per affrontare senza timori la sfida di un mercato globale e creare valore per tutti gli azionisti – ha spiegato il direttore affari societari di Fininvest Rolando Vitrò – Vivendi ha fatto di tutto per acquisire il controllo di Mediaset, anche avanzando offerte a più riprese, per diventare lei, e non Mediaset, un player paneuropeo con attività in tutti i Paesi dell’Europa del Sud“. Dopo l’annuncio dell’esito positivo del voto c’è stato uno scatto importante del Biscione in Piazza Affari, con il titolo italiano che è salito del 2,5%, mentre quello spagnolo del 2,75%.