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HomeEconomia Maxi multa alla società Yoox: “Prezzi ingannevoli e limite al diritto di recesso”

Yoox, multa dell'Antitrust
da 5,2 milioni di euro
"Prezzi ingannevoli"

L'azienda leader delle vendite online

nel mirino anche sul diritto di recesso

di Chiara Esposito13 Gennaio 2023
13 Gennaio 2023

Federico Marchetti, fondatore e amminstratore delegato di Yoox, gruppo che vende marchi della moda on-line, oggi a Milano per la presentazione dei risultati 2010, delle linee strategiche e degli obiettivi dei prossimi anni, mercoledi' 9 marzo 2011. Yoox chiude il 2010 con un utile netto pi? che raddoppiato ma decide di non distribuire dividendi al fine di rafforzare la struttura patrimoniale e reinvestire gli utili con l'obiettivo di finanziare ulteriormente i progetti di crescita e di sviluppo della Societ?. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

ROMA –  5.250.000 euro di multa con l’accusa di avere praticato prezzi ingannevoli e di avere posto limiti nel diritto di recesso. È questa la cifra che la società Yoox Net-a-Porter Group, leader nel mercato di vendite online di abbigliamento, calzature, beni di lusso e design, dovrà pagare stando a quanto stabilito dall’Antitrust a seguito dell’accertamento dei comportamenti scorretti assunti dalla Spa.

Le irregolarità rintracciate sono relative al periodo 2019-2022. L’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha scoperto che in questi anni la politica aziendale interna adottata da Yoox – non resa nota ai consumatori né prima né dopo l’acquisto – prevedeva l’impossibilità da parte del cliente di continuare lo shopping online se superata una determinata soglia di resi. Nella nota dell’Antitrust si specifica infatti che l’azienda “ha annullato unilateralmente gli ordini online già perfezionati dai consumatori”, peraltro senza informare i diretti interessati.

Yoox, inoltre, è stata sanzionata per aver indotto gli utenti – secondo l’Antitrust – ad acquistare proponendo sconti falsi e prezzi ingannevoli. L’Antitrust ha verificato che prima del 1° febbraio 2022,  nei periodi destinati ad alcune promozioni, la società ha effettuato un’intensa campagna di repricing  proponendo prezzi scontati che paragonati a quelli precedenti (gonfiati appositamente all’occorrenza) sono risultati sostanzialmente gli stessi.

Dopo il 1° febbraio, invece, gli sconti non sono stati applicati sul prezzo di Yoox ma su quello di riferimento dei negozi e delle case di moda. Risultato? Offerte solo apparentemente più vantaggiose e prezzi sostanzialmente invariati. Nel corso del procedimento Yoox ha poi indicato più chiaramente il prezzo di vendita e gli sconti eventualmente applicati.

La vicenda che ha investito Yoox si inserisce appieno nell’operazione di controllo adoperata dall’Antitrust per accertare il corretto svolgimento delle vendite online. Adesso alla società non resta che informare entro 60 giorni all’Autorità in che modo intende superare e risolvere le problematicità emerse dal provvedimento sanzionatorio.

Nella foto in alto Federico Marchetti, fondatore e amministratore delegato di Yoox, Ansa 

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