Per molti è solo un rito, senza alcuna valenza effettiva sul voto finale dei maturandi. Per altri, in ogni caso, una “linea d’ombra” necessaria da superare, perché segna il passaggio dalla spensieratezza liceale alle responsabilità della maturità. Qualunque sia oggi il vero obiettivo dell’esame di Stato, se effettivamente il suo scopo è solo quello di temprare i nervi di migliaia di studenti ogni anno, forse la motivazione non basta a giustificare le spese astronomiche che stanno dietro l’organizzazione e la messa in piedi del “teatrino della maturità”. Secondo i dati riportati da un’indagine condotta dalla redazione di Studenti.it, infatti, la cifra oscillerebbe tra i 65.860.476 e gli 80.516.544 euro. Di questi la maggior parte vengono sborsati dal Miur, mentre gli studenti coprirebbero solo 13.378.385,02 euro, attraverso la tassa dell’esame e la tassa di diploma. La maggior parte della somma viene ogni anno investita per stipendiare le circa 12.244 commissioni nominate per scrutinare gli alunni (63.411.676 euro) e per coprire i costi di cancelleria (2.448,800 euro). A bocca asciutta segreteria e collaboratori scolastici che svolgono un lavoro aggiuntivo nei giorni della maturità e per i quali non è prevista alcuna retribuzione straordinaria.
Atti vandalici in un liceo romano – Una notte di bravate, quella prima dell’esame, a Roma. Nel liceo Scientifico Torricelli, di via Forte Braschi, sono stati svuotati due estintori nelle classi in cui oggi si sarebbe dovuta tenere la seconda prova della maturità. La scoperta è stata fatta questa mattina quando le porte dell’Istituto sono state aperte per preparare le aule, in vista dell’arrivo degli studenti. I due estintori scarichi si trovavano sui banchi, accanto a delle finestre aperte, dalle quali probabilmente i vandali sono entrati e usciti. Sulla loro identità stanno adesso indagando gli agenti del commissariato Aurelio. La vicenda, tuttavia, non ha comportato l’annullamento della seconda prova, ma solo un cambio di location dell’ultimo minuto: dalle aule inagibili, alla palestra, per decisione del preside.
Le prove di oggi – Gli studenti dei Licei scientifici italiani si sono quest’anno confrontati con esercizi di calcoli integrali. E come volevasi dimostrare, vista la quasi ferrea regola dell’alternanza, dopo il latino del 2013, quest’anno gli studenti del Classico sono stati impegnati con la traduzione di greco di Luciano, “L’ignoranza acceca gli uomini”. Su internet, dopo pochi minuti dall’assegnazione, era già possibile trovare il testo tradotto e non c’è alcun dubbio sul fatto che, più che il vocabolario “Gi”, lo smartphone è il mezzo più consultato dai maturandi della generazione Y per affrontare l’esame con successo. La rete, oltre ad essere un valido aiuto per superare le prove, raccoglie l’ironia più creativa degli studenti. Libero sfogo su Twitter e Facebook dopo l’assegnazione di Quasimodo per la prima prova. Dal momento che la “preparazione Disney” è spesso più forte di quella in letteratura italiana, gli utenti si sono raccomandati con gli studenti di non confondere il poeta ermetico con il gobbo di Notre Dame.
Silvia Renda