“Il governo delle poltrone, dei riciclati e dei poteri forti europei non avrà vita lunga. Opposizione in Parlamento, nei Comuni e nelle piazze, poi finalmente si vota e… si vince!!!” scrive così su Twitter Matteo Salvini, leader della Lega. Non tarda dunque ad arrivare il commento dell’ex Ministro dell’Interno, che sceglie di affidare ai social le sue reazioni a pochi minuti dal giuramento dei nuovi ministri dell’esecutivo giallo-rosso, aggiungendo: “Io non mollo e non mollerò mai Amici, per me viene prima l’onore dei ministeri”. Il segretario del Carroccio si è dimostrato fortemente in disaccordo con la nascita del nuovo esecutivo in particolare nei confronti di quello che, ai microfoni di Radio Anch’io su Radio 1, definisce “il primo governo italiano che nasce a Bruxelles, con un ministro dell’Economia, professore di storia, che arriva direttamente da Bruxelles”. Il leader leghista ha anche commentato la nomina di Luciana Lamorgese, l’ex Prefetto di Milano, al ministero dell’Interno:” Speriamo che nessuno abbia intenzione di smontare il lavoro fatto sul tema dell’immigrazione. Non sarebbe un dispetto a Salvini ma un problema per l’Italia”. L’ex vicepremier ha inoltre annunciato la sua ferma opposizione al governo giallo-rosso, tanto in parlamento quanto nelle città anche se, ammette, non sarà lunedì in piazza con Fratelli d’Italia.
Ieri Giorgia Meloni ha infatti rinnovato l’appuntamento con i propri elettori per il 9 settembre in Piazza Montecitorio, proprio nel giorno del voto di fiducia alla Camera, momento che rappresenta il primo vero e proprio sbarramento per il neo esecutivo. Anche la leader di Fratelli d’Italia affida ai social le sue prime dichiarazioni di oggi, e scrive su Facebook: “Il M5S regala il ministero della Famiglia al Pd. Ma non erano il ‘partito di Bibbiano’?”.
Forza Italia chiede poi a gran voce elezioni subito per “difendere la sovranità e la democrazia delle istituzioni”, quelle stesse elezioni che Salvini chiedeva già in agosto, dopo aver aperto la crisi. Sempre dagli azzurri arrivano critiche taglienti anche dal deputato Giorgio Mulè portavoce dei gruppi forzisti di Camera e Senato, che scrive su Twitter: “Com’era quella del ‘partito di Bibbiano’? Ah, sì: ‘Io col partito che in Emilia toglieva alle famiglie i bambini con l’elettroshock per venderseli non voglio avere nulla a che fare’. Lo diceva #DiMaio: ha dato al Pd il ministero della Famiglia. Buongoverno!”.