Che da qualche tempo Matteo Renzi fosse sulla cresta dell’onda si era capito. Ma nessuno immaginava avesse tanto successo in rete. Oltre 600mila followers su Twitter e più di 400mila su Facebook sono numeri impressionanti, senza considerare i blog che quotidianamente parlano del sindaco di Firenze.
Da Europa a Repubblica. Se ne sono accorti i redattori di Europa, quotidiano del Pd, che da qualche tempo sulla scia della spending review, ha ridotto le sue copie cartacee per puntare a una versione web, particolarmente apprezzata da chi è vicino alle idee democratiche. Ogni volta che il sito www.europaquotidiano.it parlava di Renzi le visite e click s’impennavano vertiginosamente; una situazione che ha portato alla creazione di un blog, Leopolda, dove è possibile trovare esclusivamente notizie dedicate al primo cittadino di Firenze. A scrivere, oltre a deputati dell’area renziana, sono sociologi e politologi di area democratica ma anche alcuni vicini al centrodestra, con contributi critici e spunti di riflessione.
Un simile successo non poteva passare inosservato agli occhi di un gigante dell’editoria come l’Espresso. Così anchela Repubblica, in passato mai tenera con Renzi, ha aumentato gli spazi e gli articoli dedicati al famoso “Rottamatore” fino a pubblicare un numero di R7, magazine online, interamente dedicato. E Francesco Nicodemo, comunicatore che ha un blog su L’Espresso, dice: «da quando sono online, i pezzi su Matteo sono quelli col maggior numero di commenti e di condivisioni».
Sulla scia di Grillo. Viviamo in un mondo tecnologizzato in cui, sempre di più, contano le nuove tecnologie e il saperle usare. Anche in politica. Se si pensa che il successo del MoVimento 5 Stelle è nato da un semplice blog (beppegrillo.it ndr.), non è difficile capire perché ormai, tutti in politica cerchino, con più o meno successo, consensi nella rete. E, nonostante le critiche della semiologa Giovanna Cosenza, che non ha apprezzato il servizio su Renzi uscito sul rotocalco Chi (dove era fotografato col giubbotto di pelle in pose alla Fonzie di Happy Days), Matteo piace e, soprattutto, vende. Cosenza, però, teme un nuovo errore di target, come per le primarie, quando per rincorrere i voti del centrodestra, Renzi ha dimenticato di «rivolgersi all’elettorato di centrosinistra».
Intanto, sul web, i follower continuano a crescere e insidiano Beppe Grillo. Chissà che, in vista di future elezioni, il comico genovese non debba guardarsi le spalle anche in rete.
Domenico Cavazzino