Nella sua prima intervista in tv, rilasciata ieri alla Cnn, il neo-eletto presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato di Isis. “Quello che è avvenuto in Tunisia è doloroso e molto allarmante – ha affermato – come tutti i terrorismi fondamentalisti, si presenta come il nuovo, vero pericolo per la civiltà, la democrazia e i diritti umani. Non è un caso che ieri in Tunisia siano stati attaccati il parlamento e un museo: democrazia e cultura”. Sconcertante, per il presidente, l’esaltazione della violenza dimostrata nell’attentato di Tunisi, dove hanno perso la vita anche quattro cittadini italiani. “Lo stato islamico ha dimostrato il più alto livello di barbarie” ha detto. Grande preoccupazione è stata espressa anche per la situazione in Libia, “è quello che ci angoscia di più, i cittadini libici sono costretti a vivere nel caos e nella paura della guerra civile. L’Isis si sta diffondendo in quelle zone e il rischio è che possa trasformarsi nella base per attacchi terroristici in Europa. Il caos, inoltre, favorisce il traffico di esseri umani mandando per mare donne, uomini e bambini, esponendoli a rischi enormi e garantendo molti soldi”. Secondo Mattarella occorre urgentemente che la comunità internazionale appoggi gli sforzi dell’Onu al fine di raggiungere la costituzione di un vero governo libico. Dal canto suo, ha assicurato, “l’Italia è pronta a fare la sua parte”.
Cecilia Greco