“Ogni Parlamento è tempio della democrazia. Il confronto fra diverse visioni vi trova posto, in vista di una sintesi orientata al bene comune. Un confronto che è essenza della democrazia e affermazione dello Stato di diritto, perché iscritto entro i limiti e le garanzie della Costituzione. Punto di incontro di tutti i cittadini e, al tempo stesso, punto di partenza per garantire pace sociale, benessere e sviluppo”. Queste le parole del presidente Sergio Mattarella in visita al Congresso spagnolo di Madrid, nel suo ultimo viaggio di Stato che questo pomeriggio lo vedrà a Malaga.
Preceduto da un lungo applauso, il capo dello Stato è stato accolto dalla presidente del Congresso dei deputati, Meritxell Batet, che ha introdotto il suo discorso con un caloroso saluto nei confronti di Mattarella. Il presidente della Repubblica ha spiegato che stiamo attraversando un periodo di grandi trasformazioni e di forti tensioni a livello planetario, “un periodo – ha chiarito – nel quale sarà decisivo mantenere costante l’attenzione sulla salvaguardia dei diritti, delle libertà e delle tutele faticosamente conquistate a partire dal secolo scorso.” Tutti temi che i Parlamenti nazionali, unitamente all’Assemblea di Strasburgo, dovranno porre al centro della propria agenda.
Per il capo di Stato, la diplomazia parlamentare “ha un ruolo significativo nel promuovere le relazioni tra popoli”, così come nel “contribuire a far emergere quel cittadino europeo che è uno dei frutti più concreti e positivi del percorso di integrazione continentale che insieme stiamo compiendo”.
In chiusura, il presidente Mattarella ha ricordato al Congresso che Italia e Spagna sono al centro di un’area, il Mediterraneo, in bilico tra possibile marginalità negli assi di sviluppo globali e integrazione tra due continenti: Africa ed Europa. Naturale, quindi, lavorare insieme affinché le nostre comuni istanze possano ricevere maggiore considerazione, irrobustendo così anche “l’intero edificio dell’Unione europea”.
