Il sogno romantico di sposarsi in riva al mare può diventare realtà per tante coppie laziali e non. Il Comune di Fiumicino ha appena pubblicato un elenco di siti – spiagge, parchi e ville storiche – in cui è permesso celebrare il rito civile. «Un’occasione per far conoscere e valorizzare i nostri luoghi, le nostre spiagge e il nostro territorio», commenta il sindaco Esterino Montino.
I futuri sposi potranno scegliere di dirsi “sì” negli stabilimenti balneari Rio, Albos, Rivetta, Janga Beach, Eco del Mare, Rambla, Neri Village, Reef Village, La Scialuppa (nella frazione di Fregene), Lo Scoglio (a Maccarese), Lido (a Focene) e inoltre nei chioschi Singita (Fregene), Creuza de Ma, Espargo (Maccarese), Waterfront, Havana Club, Onda Blu, Quaranta gradi all’ombra, Buena Onda (Focene), Abbronzatissima (Fiumicino). Fra le location possibili, anche l’oasi WWF di Macchiagrande e Villa Gemma a Fregene, l’agriturismo Il casale delle Ginestre a Tragliatella e il ristorante Baia Verde a Passoscuro.
Attenzione però, perché le tariffe sono differenziate: mentre sposarsi in municipio rimane gratuito, chi preferisce un sito alternativo deve prepararsi a sborsare 500 euro se risiede nel comune laziale, il doppio se non è residente: nemmeno troppo, comunque, se si pensa che per chi ha la residenza a Roma l’affitto della “Sala Rossa” in Campidoglio ne costa 1400. Prima di concedere l’autorizzazione, gli uffici comunali si riservano la facoltà di accertare la disponibilità e il decoro degli arredi, delle bandiere e il rispetto di tutti gli altri requisiti previsti dalla legge.
Anna Bigano