Un pacchetto con un proiettile e oltre cento lettere con insulti e minacce sono state recapitate nei giorni scorsi all’ambasciata dell’India a Roma. Lo ha riferito la tv indiana Times Now, aggiungendo che “c’è stata un escalation nello scontro tra i due paesi e ora Roma ricorre a una tattica di intimidazione per ottenere la scarcerazione dei due militari”. Gravi le accuse del Times of India, quotidiano indiano, che titola “l’Italia ora ricorre a tattiche di intimidazione”. La sede diplomatica a Roma non ha confermato la notizia, le lettere minatorie ricevute dall’ambasciata indiana contengono chiari riferimenti alla vicenda dei due fucilieri di Marina da due anni trattenuti in India con l’accusa di aver ucciso due pescatori mentre erano in servizio antipirateria.
Expo 2015. L’India ha, da tempo, prenotato un lotto per costruire il suo padiglione all’Expo 2015 che si terrà a Milano. Alcuni partiti italiani, tra i quali Fratelli d’Italia e Forza Italia, hanno chiesto di escludere New Delhi dall’esposizione universale che avrà luogo dal 1 maggio al 31 ottobre. Carlo Fidanza, membro Fdi in Europarlamento, il 18 febbraio, aveva proposto la sospensione della partecipazione dell’India a Expo 2015. Il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, si è scontrato con questa richiesta, dichiarando: “Dobbiamo salvaguardare l’Expo rispetto alle altre vicende: quella dei marò è una vicenda grave, ma non deve portare a ripercussioni sull’esposizione universale di Milano”. Sostiene Maroni, anche Giuseppe Sala, commissario unico di Expo 2015: “La mia opinione è che bisogna essere freddi e lucidi. Il tema è di carattere politico e lo lascio alla Farnesina, noi abbiamo il ruolo di lavorare sui contratti”.
Alberto Gentile