Un’altra grana per il sindaco Marino, stavolta in forma di lettera aperta. Apparsa tra le pagine di alcuni quotidiani nazionali di ieri, è stata compilata da un gruppo di anonimi imprenditori e commercianti del litorale romano che si sono firmati “Ostia-ilmarediroma.com”. Dal sito non si ricavano ulteriori notizie sulla loro identità, ma il comitato che hanno formato fa la voce grossa contro la giunta comunale e la scelta del sindaco Marino di nominare l’ex-magistrato Sabella come commissario del X Municipio di Roma. “Ostia”, scrivono, “necessità di un nuovo Presidente e nuovi amministratori. Il ruolo istituzionale di un sindaco e degli amministratori e politici è dedicarsi alla città e agli abitanti che li hanno eletti e non di sostituirsi a chi è delegato a svolgere e avere le giuste competenze per la legalità: il Prefetto di Roma.”.
Proprio ieri, mentre la lettera circolava nelle edicole della Capitale, lo stesso Sabella dichiarava: “Alcuni dirigenti sono corrotti o incapaci, ma non possiamo ancora cacciarli via. Le organizzazioni criminali sono di stampo mafioso più tradizionale di ‘Mafia Capitale’, con uso delle armi e intimidazioni più diffusi”.
Insomma, la stagione turistica è già iniziata e il grande caldo è alle porte di Roma, ma il litorale romano è in pieno subbuglio politico: la preoccupazione del comitato “Ostia, il mare di Roma” è per i 50mila posti di lavoro che le attività balneari garantiscono ogni anno e che sarebbero “poco tutelati dalla comunicazione mediatica, dalla politica e dalle Istituzioni”.
Un’iniziativa, quella della lettera aperta al sindaco, che non trova consenso universale. Federalberghi, per mezzo delle parole del presidente Renato Papagni, si è immediatamente dissociata: “Consideriamo questa un’azione un po’ sprovveduta. Non si capisce chi siano i firmatari, chi sia il consorzio. Posso dire che Federbalneari ha una sua linea e che rappresenta ben 54 stabilimenti. Questa linea è quella dei buoni rapporti con le istituzioni. Siamo per il rispetto della legalità nei confronti dei cittadini e dei balneari. Non acquisteremo pagine di quotidiani ma piuttosto abbiamo scritto al delegato Sabella che incontreremo in settimana insieme al demanio. Questo ci sembra corretto e lineare, poi ovvio che tutti possono sentirsi liberi di far per sé e come meglio ritengono”, ha concluso Papagni.
Nicola Stacchietti