È tempo di legalizzare le droghe leggere, almeno secondo il sindaco di Roma. Intervenuto all’Eighth Annual Conference of the International Society for the Study of Drug Policy, Ignazio Marino ha dichiarato di essere favorevole alla liberalizzazione della cannabis per uso medico o personale, dal momento che il proibizionismo adottato finora non ha dato risultati positivi.
“Nuove forme di legalizzazione potrebbero essere sperimentate in medicina per la salute delle persone ma anche per colpire la criminalità organizzata”: questa l’opinione (non certo passata inosservata) del chirurgo che, da quasi un anno, è il primo cittadino della Capitale.
Le polemiche di chi crede che Marino dovrebbe concentrarsi sull’amministrazione del Campidoglio anziché sulle battaglie antiproibizioniste non tardano ad arrivare: è del consigliere del Ncd della Regione Lazio, Giuseppe Cangemi, la dichiarazione “Se Marino pensa di far dimenticare ai romani tutti i suoi disastri con una tirata di fumo si sbaglia di grosso”, mentre Dario Rossin, consigliere capitolino di Forza Italia, ha commentato: “Il salutista Marino che si fa mettere il tapis roulant in Campidoglio apre alle droghe leggere e incentiva uno stile di vita che col benessere non c’entra nulla”.
Corinna Spirito