Sono sempre di più gli interrogativi riguardanti il decesso di Margaret Spada, ventiduenne originaria del siracusano che si era recata a Roma per effettuare un intervento di rinoplastica.
Oggi, 15 novembre, verrà effettuata l’autopsia sul corpo della giovane per comprendere meglio le cause della sua morte e non solo. L’indagine potrebbe infatti aggravare la posizione dei medici Procopio, padre e figlio, attualmente accusati di omicidio colposo.
Diversi gli aspetti su cui stanno indagando i pm di Roma e i carabinieri del Nas.
Prima di tutto si sta comparando la documentazione amministrativa dell’ambulatorio con le autorizzazioni necessarie in base alla normativa regionale, in quanto le prescrizioni variano in base al tipo di intervento da effettuare. Da quanto emerso, non ci sarebbe stata nessuna autorizzazione a svolgere un’intervento chirurgico in quello che era un semplice centro estetico. Le indagini sui due medici hanno poi rivelato che fossero iscritti all’ordine dei medici, ma nessuno dei due avrebbe effettivamente una specializzazione in chirurgia estetica.
Un’altro aspetto che getta ombra sulla vicenda è la mancanza della cartella clinica con i dati della giovane. Sembra che la ragazza avesse mandato gli esami del sangue e l’ecocardiogramma via whatsapp, poi non le era stato chiesto di fornire altro.
I video girati dal fidanzato della ragazza non fanno che alimentare domande sulla questione. Il primo ha ripreso i volti visibilmente preoccupati dei due medici quando Margaret ha iniziato a stare male. Questi chiedono al giovane se la ragazza avesse qualche allergia ai farmaci. Il secondo, dopo che il fidanzato è stato cacciato dalla sala, mostra i due medici e due persone attorno al lettino mentre le condizioni della ragazza peggiorano rapidamente. Poi l’ultimo video, la ragazza è a terra circondata dal personale del 118 che cerca di rianimarla inutilmente.
La fine della ragazza è arrivata dopo tre giorni di coma all’ospedale Sant’Eugenio. Adesso restano solo domande a cui rispondere e un numero di indagati destinato a salire.