Non erano mai sbarcati tanti migranti da una sola imbarcazione da quando, quasi un anno fa, è iniziata l’operazione Mare Nostrum. Sono 1722 le persone provenienti da Siria, Palestina, Pakistan, Sudan, Tunisia, Marocco, Libia, Bangladesh e Nigeria che la nave della Marina, San Giusto, ha portato in salvo nel porto di Taranto.
Il Comune era già stato allertato qualche giorno fa, dunque, questa mattina, al porto tutti si sono fatti trovare pronti alle operazioni di accoglienza dei migranti: 1192 uomini, 274 donne (di cui 19 in stato di gravidanza) e 256 minori (di cui probabilmente la metà non accompagnata). Sulla San Giusto non si trovata soltanto il capitano Mario Mattesi, ma anche il contrammiraglio Francesco Sollitto, comandante del ventinovesimo gruppo navale, mentre, a terra, il primo cittadino jonico Ezio Stefàno e il vicesindaco Lucio Lonoce hanno salutato i profughi all’arrivo.
A tutti è stata fornita, ad opera di Asl e Croce Rossa, la prima accoglienza sanitaria, mentre il Comune, la Protezione Civile e le associazioni mobilitate nell’operazione hanno fornito indumenti, cibo e acqua e hanno provvisto allo smistamento dei profughi attraverso dei mezzi appositamente prenotati: soltanto una parte è rimasta nel capoluogo, gli altri verranno condotti nei centri di accoglienza in altre regioni.
Nel frattempo, continuano gli sbarchi anche in Sicilia. Questa mattina 110 afghani sono stati recuperati dalla polizia di Stato sulla spiaggia di Ragusa, dopo l’allarme lanciato da alcuni turisti. È probabile che provengano da un’imbarcazione veloce che li avrebbe lasciati a un centinaio di metri dalla riva.
Ancora per oggi pomeriggio è poi previsto un altro sbarco al porto di Palermo: questa volta i migranti sono 442 (248 uomini, 64 donne e 130 minori), provengono da Libia, Egitto e Palestina, e viaggiano su una nave mercantile, soccorsa qualche giorno fa, nel Canale di Sicilia da una motovedetta della Capitaneria di porto. L’accoglienza sanitaria, la polizia, la Caritas e il prefetto Francesca Cannizzo sono già stati allertati e attendono lo sbarco a Palermo per avviare la macchina dell’accoglienza.
L’emergenza immigrati dunque non sembra volersi placare. Il clima, ancora piuttosto stabile, di questo settembre farà probabilmente protrarre ancora per diverse settimane gli sbarchi di centinaia di persone dal Medio Oriente.
Corinna Spirito