Più di 525 città di tutte le regioni italiane, 115 scuole, 275 enti locali e 478 associazioni. Sono questi i dati ufficiali sulla partecipazione alla Marcia della Pace Perugia-Assisi, partita ieri mattina dal capoluogo umbro. Centomila persone hanno marciato in nome della pace e per un maggior impegno nella diffusione della cultura e della solidarietà. “Cento anni di guerra non bastano” è stato, invece, il tema del celebre raduno aperto da una grande bandiera con i colori dell’iride della pace.
Tra i primi marciatori anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, la vice presidente della Camera, Marina Sereni e il sindaco di Perugia, Andrea Romizi. Moltissime adesioni, quindi, da tutto il paese, infatti anche la presidente dalla Camera, Laura Boldrini, si è unita al corteo negli ultimi chilometri e ha definito quello della Marcia Perugia-Assisi “un popolo bellissimo”. “E’ come stare in una parte di Italia – ha aggiunto la Boldrini – che crede nei valori della fratellanza, della pace e che dice no alla guerra anche a quella in nome di Dio: una strumentalizzazione inaccettabile, contro la quale tutti quanti ci dobbiamo schierare comprendendo bene che oggi i primi ad essere colpiti da questo uso strumentale di Dio sono proprio coloro di fede musulmana che sono guardati in cagnesco da chi vede in loro potenziali terroristi”.
Anche Papa Francesco ha inviato un messaggio ai partecipanti della Perugia-Assisi: “La marcia sia un’occasione per un maggior impegno nella diffusione della cultura della solidarietà, ispirata ai valori morali e al servizio della persona umana e del bene comune”.
Non sono mancate invece le polemiche per l’assenza del comune di Padova alla manifestazione. Negli ultimi dieci anni un componente dell’amministrazione comunale aveva sempre partecipato portando con sé il vessillo del Comune ma quest’anno la giunta Bitonci ha deciso di non inviare nessuno. Sulla mancata partecipazione il giovane consigliere comunale di Padova, Enrico Beda, ha dichiarato che quest’anno il sindaco Bitonci e la sua giunta non hanno dimostrato interesse per la manifestazione.
Ideata e voluta dal filosofo antifascista Aldo Capitini nel 1961, la Marcia della Pace, però, continua a essere un appuntamento di riferimento per il “popolo della pace” che dice no alla guerra.
Alberto Gentile
