Maradona si difende e respinge le critiche che gli sono piovute addosso. Il fuoriclasse argentino, la scorsa domenica alla trasmissione della Rai “Che tempo che fa”, per rispondere a una domanda su Equitalia, l’agenzia che lo persegue per un’evasione stimata di 39 milioni di euro (conteggiati anche gli interessi), aveva fatto il gesto dell’ombrello. Bordate di attacchi per lui e per il conduttore Fabio Fazio, che aveva sorriso, ammiccando, senza replicare. El pibe de oro: “Era solo sarcasmo”.
Le scuse di Raitre. Maradona era in Italia per promuovere un’iniziativa editoriale: in uscita, con “la Gazzetta dello Sport”, una serie di dvd con le immagini e i video delle sue migliori azioni da giocatore. A presentare il giocatore a Fazio era stato il giornalista, amico di sempre, Gianni Minà. Durante l’intervista, si è verificato l’episodio contestato: il gestaccio, che è stato persino molto applaudito dal pubblico.
Il primo a condannarlo era stato il viceministro dell’Economia Stefano Fassina: “È da miserabile e credo che vada perseguito con grande determinazione”. Il capogruppo Pdl alla Camera Renato Brunetta ha addirittura depositato un’interrogazione parlamentare sull’episodio: “Maradona è stato elevato a testimonial dell’evasione fiscale”. Il presidente del consiglio Enrico Letta: “Non mi è piaciuto per niente”. Solo ieri erano arrivate le scuse del direttore di Rai3 Andrea Vianello: “Ci rammarichiamo per quanto accaduto”. E Fazio: “Meglio se non l’avesse fatto”.
Maradona sembrava Berlusconi. Ma l’ex giocatore, ora allenatore, si schermisce, proclamando la propria innocenza: “Il mondo intero ormai ha capito che non sono mai stato un evasore, e che la presunta violazione fiscale originaria, presupposto della richiesta di Equitalia, non esiste”. Il quotidiano “Libero” ha provato a fare chiarezza sulla questione: “La contestazione – notificata al calciatore argentino solo 11 anni dopo i fatti – riguarda un eventuale mancato versamento al fisco dal 1985 al 1990 di 13 miliardi di lire, pari a 6,7 milioni di euro. Quella cifra nel 2013 ammonterebbe a 11,4 milioni di euro. I 28 milioni in più che vengono pretesi da Equitalia sono la somma di mora, interessi di mora e sanzioni.” Su Fassina, Maradona dice che il suo unico obiettivo è farsi pubblicità.
La polemica, per la verità, era esplosa subito sui giornali. Francesco Merlo, su “La Repubblica”, non aveva esitato ad accostare Maradona al più noto evasore fiscale (ed ex presidente del consiglio): “Fazio sembrava Ghedini e Maradona Berlusconi”.
L’idolo di una generazione. Ma, il fantasista argentino un esempio di correttezza e onestà non lo è mai stato. Come ha ricordato Darwin Pastorin sull’”Huffington Post” anche quando lo arrestarono per droga, in Argentina, molti lo criticarono perché un campione come lui non aveva dato il buon esempio. “Lo andarono a scovare in una casa, fatto e strafatto, ovviamente in diretta televisiva. Un agente, spingendolo dentro l’auto, gli disse: “Eri l’idolo di mio figlio”. E Dieguito rispose, prontamente: “Coglione, l’idolo dovevi essere tu!”
Domenico Mussolino