“Bene, bene”. Conciso e positivo il premier Giuseppe Conte risponde ai cronisti che gli chiedono come è andato l’incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel, nella hall dell’albergo in cui entrambi soggiornano a Bruxelles e in cui si sono ritrovati assieme al ministro degli Esteri Enzo Moavero, prima del Consiglio europeo di questa mattina. Sul tavolo la Manovra, che è stata corretta al 2,04% del Pil per evitare una procedura d’infrazione, anche se ancora non convince del tutto il commissario dell’economia Pierre Moscovici.
Il premier in questo momento sta coordinando la presentazione alla Commissione Ue del piano nazionale per la sicurezza del territorio e per la prevenzione dei rischi e del Piano per la riduzione dei tempi della giustizia civile e penale. Per il finanziamento dei due piani, si apprende ancora, Conte chiederà alla Commissione Ue la concessione della flessibilità di modo che i relativi finanziamenti non siano imputati nel computo del deficit.
“Spenderemo un po’ di meno ma solo perché ci sono dei soldi che ci avanzano, ne avevamo previsti in più di quelli che servivano”, ha dichiarato Luigi Di Maio, che si è soffermato anche sulle questioni riguardanti l’ecotassa, le pensioni d’oro e il reddito di cittadinanza. “Nella manovra abbiamo messo i soldi: abbiamo trovato 16 miliardi di euro, più 12 miliardi per evitare che aumentasse l’Iva, che volevamo aumentare quelli del Pd”, continua il leader pentastellato nel salotto di Canale Cinque.
Piovono, però, critiche dall’opposizione. Anna Maria Bernini, capogruppo al Senato di Forza Italia, ribadisce che “Cinquestelle e Lega insistono nel confermare che il reddito di cittadinanza e quota 100 sulle pensioni non saranno toccati. È invece evidente che non sia così”. Dichiarazioni a cui si accoda Renato Brunetta, responsabile economico di Forza Italia, il quale afferma che “il governo dovrà tagliare ancora 4 miliardi”. Anche Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, attacca il governo: “Nella manovra il pilastro della crescita è ancora troppo debole. Serve una visione”.