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HomeEconomia Manovra, sconto dello 0,3%. Ok della Commissione europea. L’Fmi alza le stime sul Pil

Manovra, sconto dello 0,3%
Ok da Commissione europea
L'Fmi alza le stime sul Pil

Il Fondo prevede un +1,5% nel 2017

Disoccupazione in calo, ma rimane alta

di Valerio Toma11 Ottobre 2017
11 Ottobre 2017

Italian Finance Minister Pier Carlo Padoan, left, speaks with European Commissioner for Economic and Financial Affairs Pierre Moscovici during a meeting of EU finance ministers in Luxembourg, Tuesday, Oct. 10, 2017. (ANSA/AP Photo/Virginia Mayo) [CopyrightNotice: Copyright 2017 The Associated Press. All rights reserved.]

Nessuna obiezione dalla Commissione europea. L’Italia riesce ad ottenere un aggiustamento strutturale per la prossima legge di bilancio dello 0,3%. Lo ha riferito il ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan al termine dell’Ecofin dei 28 ministri finanziari Ue a Lussemburgo. «La Commissione ha ricevuto la lettera di richiesta e non ha obiettato», ha dichiarato il titolare del Mef.

Sorride l’Italia, ma non il gruppo dei falchi europei. Proprio ieri erano arrivate accuse alla Commissione per l’eccesso di autonomia decisionale in riferimento al caso italiano. Il nostro Paese è finito nel mirino, dopo la richiesta ad inizio estate di nuova flessibilità in deroga ai parametri fissati dal Patto di stabilità. Dalla parte dell’Italia si è schierata la Francia, con il ministro dell’economia Bruno Le Maire.

Fiducia dal Fmi. Intanto il Fondo monetario internazionale rivede al rialzo la crescita dell’Italia. Il Pil italiano salirà dell’1,5% nel 2017 e dell’1,1% nel 2018. Stime superiori dell’0,2 e dell’0,1% rispetto alle previsioni di luglio. I dati del Fmi sono in linea con quelli contenuti nella nota di aggiornamento del Def. Ma per il prossimo anno le stime del Fondo sono inferiori a quelle del Governo, che prevede una crescita del Pil dell 1,5%.

Riguardo al debito pubblico, l’Fmi prevede un aumento del 133% del Pil nel 2017 dopo il 152,6% del 2016. Il deficit scenderà quest’anno al 2,2%, per poi attestarsi all’1,3% nel 2018. Il Governo nella nota di aggiornamento del Def ha stimato un debito al 131,6% nel 2017 e al 130% nel 2018.

Cala invece la disoccupazione, che resta comunque in doppia cifra: nel 2017 scenderà all’11,4%, meno 0,3% rispetto all’anno passato. Il tasso di disoccupati rimane ancora superiore alla media dell’area euro.

 

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