Stretta sul reddito di cittadinanza e resta il tetto di 25 mila euro di Isee per usufruire del superbonus alle villette. Lo prevede la nuova bozza della Manovra che è attesa al Senato entro l’11 novembre e che conta 219 articoli. Il disegno di legge di Bilancio, approvato il 28 ottobre non tornerà quindi in Consiglio dei ministri per un nuovo via libera.
Il Reddito di cittadinanza viene revocato dopo due proposte di lavoro congrue rifiutate, ma anche se non ci si presenta presso un centro per l’impiego “almeno ogni mese” senza “comprovato giustificato motivo”. La prima offerta è congrua se il lavoro dista “80 km dalla residenza” oppure se è raggiungibile in 100 minuti con i mezzi pubblici. Il vincolo territoriale salta dalla seconda offerta, dato che diventa congrua se proviene da qualsiasi luogo nel territorio italiano. La riduzione, che nella prima bozza del Cdm era di cinque euro al mese, scatterà invece con la prima offerta congrua rifiutata. Il Comitato scientifico sul Reddito ha proposto di equiparare adulti e minori per non penalizzare le famiglie numerose e di ridurre a cinque anni il tempo di residenza minima per gli stranieri che richiedono l’accesso alla misura.
L’anticipo della pensione per le donne viene prorogato per un anno con i requisiti attuali: 58 anni per le dipendenti e 59 per le lavoratrici autonome. Nella prima bozza il requisito era stato alzato a 60 anni. La nuova bozza prevede anche l’assenza di imposte di bollo per i certificati dei dati anagrafici online anche nel 2022 e 90 milioni per il personale di pronto soccorso: l’indennità accessoria sarà di 27 milioni ai dirigenti e di 63 milioni ai sanitari.
Dovrebbe essere confermato il fondo da otto miliardi per il taglio delle tasse. Inoltre è in corso la cabina di regia su un decreto legge con le norme anti truffa sul Superbonus al 110%. Secondo fonti governative riportate dall’Ansa, nel pomeriggio dovrebbe essere un Consiglio dei ministri per approvare il decreto.