Pioggia di emendamenti sulla manovra, molti dei quali arrivano dal “fuoco amico” della maggioranza. In commissione Bilancio, al Senato, sono 4.500 le richieste di modifica alla legge di bilancio: di queste, 1.476 – circa il 40 per cento – avanzate dai partiti che compongono l’esecutivo. In testa, con 921 emendamenti, c’è il Partito Democratico, che ha presentato più del doppio degli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle (435). In coda Italia Viva (240) e Liberi e Uguali (150). Medaglia d’oro per Forza Italia, con le sue 1.105 proposte.
Nel mirino soprattutto la “plastic tax”, di cui Italia Viva chiede l’abolizione. Per i grillini resta intoccabile, vista la vocazione ambientalista del Movimento, ma il leader pentastellato Luigi Di Maio ha aperto a un ampliamento dell’esenzione dall’imposta ai prodotti monouso medico-sanitari, oltre che agli imballaggi formati almeno per il 25 per cento da materiale riciclabile.
Anche sulla “sugar tax” Renzi è intransigente e ne chiede l’annullamento. La proposta dei Dem è più moderata: ridurre l’imposta di consumo per ettolitro da 10 a 8 euro.
Per quanto riguarda le auto aziendali, il Pd chiede di rivedere al ribasso la soglia di tassazione dal 30 al 15 per cento sulle ibride, e dal 60 al 40 per cento sulle auto a monossido (fino a 95 grammi per chilometro). I 5 Stelle, che chiedono ulteriori incentivi ai produttori di auto elettriche, applicherebbero la stretta soltanto ai lavoratori dipendenti con retribuzione lorda superiore ai 70mila euro. Anche qui, Italia Viva chiede l’abolizione della tassa.
La Flat tax, cavallo di battaglia del centrodestra, è oggetto di emendamenti soprattutto in quota 5 Stelle, con i grillini che vorrebbero inserire una precompilata per il regime forfettario soltanto a patto che i contribuenti utilizzino la fatturazione elettronica e paghino in maniera tracciabile, attraverso bonifici o moneta elettronica.
In questo vortice di emendamenti, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha voluto rassicurare la maggioranza. “La manovra è progressista e riduce le tasse”, ha spiegato a “Otto e Mezzo”, e su plastica e auto ha confermato: “Le misure cambieranno”.