Il nodo web tax sarà oggetto di voto questa mattina nella commissione Bilancio. L’emendamento Boccia riscrive in maniera parziale la digital tax uscita dal Senato, mantenendo fissa però la data di inizio dell’attuazione, ovvero il 1°gennaio 2019. La nuova versione voluta dal presidente della Commissione contiene l’inapplicabilità del prelievo all’e-commerce e un’aliquota ridotta al 3 per cento rispetto al 6 per cento iniziale.
Piattaforme peer to peer: Gli interessi erogati su piattaforme online tra privati devono sottostare a un’aliquota del 26 percento anziché scontare l’aliquota marginale.
Detrazioni familiari: In aumento il tetto per le detrazioni dei figli, che passa dagli attuali 2.840 a 4.000 euro. In questo modo a beneficiarne saranno circa 400 mila famiglie italiane.
Poste: Istituito un nuovo sistema postale universale che dovrà garantire le consegne entro quattro giorni per tutti i pacchi fino a cinque kg di peso, anziché fino a due kg come previsto attualmente.
Fondo per i risparmiatori: Via libera al raddoppio del fondo per le vittime dei crack bancari. Le risorse a disposizione saranno di 50 milioni di euro l’anno divisi tra il 2018 e il 2019.
Sace: Rafforzamento della garanzia dello Stato nel caso in cui SACE, società del Gruppo Cassa depositi e prestiti, intervenga in settori strategici per l’economia e per l’interesse nazionale.
Piano idrico: Si introduce l’adozione di un piano nazionale di intervento nel settore idrico. Il finanziamento dedicato sarà finanziato dalle risorse derivanti dal servizio nazionale.
Superammortamento: Ampliato il bacino di beni immateriali, arrivando al 140 per cento come per i software. Verranno inclusi alcuni sistemi di gestione e-commerce e attività di servizio tra fabbrica e dispositivi telematici e mobili.