Non si ferma l’ondata di maltempo che, negli ultimi giorni, ha flagellato il centro sud, causando allegamenti e forti disagi. È stata disposta, infatti, l’allerta gialla in Umbria, Toscana e Sicilia al fine di tenere alta l’attenzione.
Particolarmente colpite, ieri, le province di Crotone e Catanzaro, afflitte contemporaneamente da una bomba d’acqua e da una tromba d’aria, che hanno causato anche la sospensione di alcune tratte della linea ferroviaria. La pioggia – che in alcune zone ha superato la soglia dei 1500 millimetri – ha allagato la zona del catanzarese, costringendo l’evacuazione di 13 persone, mentre il tornado ha devastato la costa crotonese per circa 14 chilometri. Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha invocato lo stato di calamità.
Altrettanti disagi in Puglia, dove un tornado ha messo in difficoltà il Salento, danneggiando tensostrutture, edifici e veicoli. In Sicilia, invece, un nubifragio ha colpito la zona di Messina, provocando frane ed oltre un milione e mezzo di danni.
Nonostante non si registrino vittime, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha convocato l’unità di crisi al fine di capire come meglio fronteggiare i danni e le insite fragilità strutturali del nostro Paese.
Continuano a Stromboli le emissioni di lava dal cratere nord del vulcano, lo stesso da cui ieri si sono generati diversi flussi piroclastici che hanno causato un’onda di tsunami alta oltre un metro e mezzo. Il flusso lavico, al momento, sta rimanendo nel solco naturale della Sciarra, pur essendo fortemente alimentato. Sull’isola oggi rimangono chiuse le scuole, mentre il sindaco di Lipari, in accordo con i centri di competenza che monitorano lo Stromboli e con i Dipartimenti di Protezione civile nazionale e regionale – che già ieri sera ha disposto il passaggio di allerta da giallo ad arancione – deciderà se sospendere le escursioni sul vulcano.
