Dopo il crollo del viadotto sull’autostrada A6 Torino-Savona (che resta interrotta) e la morte di una donna travolta dal fiume Bormida nell’Alessandrino, oggi il maltempo continua a far paura in Italia, soprattutto al Nord.
Il Ticino è esondato nel rione Borgo Basso di Pavia: questa mattina la Protezione civile e gli addetti del Comune hanno aiutato i residenti a uscire di casa e in piazzale Ghinaglia è attivo un presidio con pompieri e 118. Sono poi stati sgomberati gli studenti di una scuola a Ospedaletti, vicino a Imperia, dopo uno smottamento che ha coinvolto l’edificio. Nel frattempo allerta tra Cremona e Parma per il livello del Po, che cresce a 10 centimetri l’ora, mentre è stata riaperta a una sola corsia per senso di marcia la A21 Torino-Piacenza, chiusa ieri sera tra Asti e Villanova per l’apertura di una voragine causata dalle forti piogge. In Sardegna treni fermi e regione divisa in due per l’esondazione del Rio Calamasciu alle porte di Sassari.
ORE 12.52: Rimane l’allerta rossa per criticità in Emilia-Romagna, lungo il fiume Po. Per domani Arpae e Protezione Civile prevedono condizioni meteo stabili e l’assenza di precipitazioni. Per i fiumi Secchia e Panaro la criticità è invece arancione. Intanto il premier Conte è in stretto contatto anche con la ministra De Micheli per valutare ulteriori interventi. In Francia invece è stato revocato lo stato d’allerta arancione in Costa Azzurra, colpita nel fine settimana da forti piogge.
ORE 12.33: Due costruzioni vicino una frana attiva dal 2006, sono crollate in seguito alle intense piogge a Triparni, frazione di Vibo Valentia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per transennare la zona, allargando ulteriormente l’area di pericolo. Intanto la ministra della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone ha effettuato un sopralluogo a Cardè (provincia di Cuneo) con il prefetto di Cuneo, Giuseppe Russo. “Ieri Cardè ha vissuto una giornata drammatica. Faremo il possibile per risolvere il problema” ha detto la ministra al termine della visita. Nelle ultime 48 ore i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 2.300 interventi di soccorso tra Piemonte, Liguria e Campania, le regioni più colpite dall’ondata di maltempo. Complessivamente sono stati impegnati 2.500 uomini. Fino ad ora sono 653 le persone evacuate e 600 quelle isolate in Piemonte.
ORE 12.18: E’ stata riattivata la circolazione su entrambi i binari tra Loano e Albenga, linea Genova-Ventimiglia che era stata invasa dalla mareggiata. Rimane sospesa la circolazione sulla tratta Acqui Terme – Savona, mentre la viabilità stradale tra Acqui e Savona è interrotta. Contemporaneamente l’ufficio di Protezione Civile del Comune di Piacenza ha diramato un appello alla cittadinanza raccomandando di non avvicinarsi al fiume Po e ai corsi d’acqua Trebbia e Nure. L’Agenzia Interregionale per il fiume, in un incontro in prefettura ha spiegato: “I livelli del fiume sono ancora in crescita nella zona piemontese e si prevede, nell’arco delle prossime 24-48 ore, un incremento dei livelli nel tratto lombardo-emiliano”. Intanto nelle zone montane restano alcuni punti critici dovuti a frane e smottamenti: una frana tra le località Folli e Casalcò interrompe la provinciale 654. A Ravazzoli di Morfasso ha ceduto la strada e anche la provinciale di Bobbiano è impraticabile.
ORE 12.08: Il premier Giuseppe Conte, a margine di una visita allo stabilimento Fca di Melfi, è intervenuto sull’emergenza maltempo. “Per la protezione del territorio sono stati stanziati undici miliardi su base pluriennale- ha detto- ora però dobbiamo spendere questi soldi e accelerare con tutte le opere e i cantieri. Dobbiamo mantenerci vigili, sono in contatto costante con il capo della Protezione civile, Borrelli”.
ORE 12.05: L’ingresso allo svincolo dell’autostrada A2 a Falerna, nel catanzarese, in è chiuso a causa dell’allagamento e per la presenza di detriti sulla strada. Disagi per il maltempo, segnala l’Anas, anche sulla statale 18 “Tirrena Inferiore”, chiusa in entrambe le direzioni a causa dell’allagamento della sede stradale a Pizzo, in provincia di Vibo Valentia. Intanto a Genova il sindaco Marco Bucci tira le somme giorno dopo la fine dell’allerta rossa: “I disagi sono soprattutto per le frane: abbiamo aperto 30 cantieri, tutti in somma urgenza. L’esondazione del Fegino è stata la cosa più grave. Ci sono state due grandi aziende che hanno avuto danni da allagamento, Sogegross e San Giorgio. San Giorgio lavora anche su parti del ponte Morandi ed è quindi prioritario ripristinare le condizioni”.
ORE 11.48: Restano critiche le condizioni in Calabria, dove piove ininterrottamente da sabato sera. Nonostante l’abbassamento dello stato di allerta da rosso ad arancione restano le criticità per frane, smottamenti e allagamenti. Il governatore democratico Mario Oliverio annuncia che oggi chiederà al governo di dichiarare lo stato di emergenza. Nel frattempo è stato riaperto il tratto dell’autostrada A5, tra Ivrea e Pont-Saint-Martin, che era stato chiuso sabato scorso e la strada regionale della Valle del Lys che collega Gressoney-La-Trinité ad Aosta.
ORE 11.35: Sempre nell’isola sarda, allarme e disagi nel Sassarese per le forti piogge in corso. Chiusa per allagamenti la strada 131 all’altezza delle gallerie di Chiguzzu, con il traffico automobilistico deviato. Nella frazione di Caniga sono stati evacuati i due edifici scolastici, completamente allagati. I genitori dei bambini sono stati richiamati dopo l’inizio delle lezioni per riprendere i loro figli e riportarli a casa. Per la situazione del Ticino è allerta rossa nella frazione Vaccarizza del Comune di Linarolo, la più vicina al fiume. La pioggia si è fermata, ma si attende il passaggio di una nuova ondata di piena.
Nel frattempo sulla situazione in Piemonte il presidente Alberto Cirio, ai microfoni di La7, fa il punto della situazione: “Abbiamo almeno 130 strade chiude, una Regione bloccata completamente, oltre 550 sfollati e altre 600 persone isolate. Chiederemo lo stato di calamità e lo stato di emergenza”. La ministra per le Infrastrutture Paola De Micheli, invece, ha parlato della Liguria in un vertice con il governatore Giovanni Toti e il sottosegretario Roberto Traversi. “Dobbiamo dare la massima disponibilità alla Liguria per un piano straordinario per la sicurezza delle infrastrutture” ha detto la ministra del Pd.