ROMA – Torna a colpire il maltempo nel centrosud della penisola italiana. Un ciclone mediterraneo che si sta spostando dalla Tunisia alla Libia, colmo di aria calda tropicale e alimentato da correnti artiche russe, sta toccando soprattutto la Sicilia. Proprio qui, a causa della forte ondata di piogge, venti e nevicate, è stata diramata l’allerta rossa, comportando perciò anche la chiusura delle scuole.
Tanti i disagi che si stanno verificando su tutto il territorio siciliano. Bufere di vento hanno costretto l’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania a bloccare gli atterraggi nella notte con conseguenti ritardi e cancellazioni di molti voli. A Ragusa e Siracusa il continuo ingrossamento di fiumi e torrenti ha portato la protezione civile a evacuare alcune famiglie dei territori. Situazione critica anche per le isole Eolie, dove invece a causa del mare in tempesta è diventato impossibile, ormai da due giorni, qualunque tipo di collegamento.
Pesanti perturbazioni anche in Calabria. A San Nicola Arcella raffiche di vento hanno scoperchiato un camion che si è quindi fermato bloccando la carreggiata, comportando intenso traffico su entrambi i sensi di marcia.
E, mentre le coste romagnole si tingono di bianco, con nevicate sulle spiagge a Rimini e Riccione, preoccupa molto l’assenza di piogge al nord. Secondo Coldiretti – la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana – qui si “fa i conti con una gravissima siccità dopo un 2022 in cui nel settentrione si è registrata la caduta del 40% di precipitazioni in meno”. Il fiume Po, ad esempio, si trova attualmente a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico, con le rive in condizioni oramai sempre più simili a quelle delle spiagge in estate, mentre calano le percentuali di riempimento dei laghi.