HomeCronaca Maltempo, frane e allagamenti in Liguria e Lombardia. Acqua alta a Venezia

Maltempo, allerta rossa
in Liguria e Lombardia:
frane e allagamenti

Venezia, acqua fino a 110 centimetri

In Trentino si accendono i riscaldamenti

di Giulia Mutti08 Ottobre 2024
08 Ottobre 2024

MILANO – Raffiche di vento e piogge incessanti. Una nuova perturbazione sta mettendo in ginocchio il Nord Italia e la Protezione civile che corre ai ripari. In Liguria e in Lombardia è stata diramata l’allerta rossa, dopo un’intensa notte di precipitazioni. Nel capoluogo lombardo restano osservati speciali il fiume Seveso e il Lambro che nelle ultime ore hanno raggiunto la soglia di attenzione. Rimane invece arancione l’allerta per il rischio idrogeologico e idraulico. Tra Milano Bovisa e Saronno, in provincia di Varese, un guasto alla linea elettrica ha causato numerosi ritardi alla linea ferroviaria. A causa delle criticità meteorologiche, a Bergamo, in Valle Seriana e Brembana,  le scuole rimarranno chiuse per la giornata di oggi, martedì 8 ottobre.

Frane e allagamenti in Liguria

In un’ora sono caduti 97 mm di pioggia a Campo Ligure e 81 mm a Rossiglione, causando smottamenti ed allagamenti. Una situazione allarmante dopo le intense precipitazioni che nella notte hanno colpito Genova e l’entroterra ligure, dove sono state chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Al momento, non si registrano persone isolate anche se sono previste precipitazioni anche di forte intensità nelle prossime ore. Scuole chiuse e allerta arancione anche nella vicina Toscana. Il presidente della regione Eugenio Giani, sui social invita i cittadini a prestare “massima prudenza” e ricorda che il sistema di Protezione civile regionale è “in stato di allerta arancione”.

Acqua alta a Venezia, neve sulle Dolomiti

Acqua alta prevista a Venezia dove il Mose è pronto per essere attivato. Stando alle previsioni del Centro maree, si attende il picco massimo di 110 centimetri di acqua per le 13.25, una soglia che prevede l’attivazione delle paratie del sistema veneziano. In Trentino Alto Adige e in particolar modo sulle Dolomiti, un drastico calo delle temperature ha portato le prime nevicate già dai 1800 metri di altitudine. Le temperature minime si aggireranno intorno ai sette gradi e, per questo, il comune di Trento ha dato il via libera per l’accensione dei termosifoni, fino ad un massimo di sette ore, per chi abita al di sotto dei 430 metri di altitudine, mentre in alta quota non ci sarà nessun limite al termostato. Tuttavia, il maltempo che sta coinvolgendo la parte Nord della Penisola dovrebbe concludersi nella giornata di giovedì 10 ottobre.

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