Arriva il maltempo. Ecco la sciabolata artica e con lei i primi guanti, le sciarpe e le giacche pesanti. Minime sottozero su tutto il Centro-Nord e a Roma. Ieri in alcune città la prima ondata di gelo. Intanto vengono diffuse le prime stime dei danni delle recenti alluvioni in Piemonte e Liguria.
Arriva la “sciabolata artica”. E’ atteso oggi il banco di alta pressione proveniente dalla Scandinavia che porterà aria gelida artica in tutta Italia almeno fino a mercoledì. Raffiche di vento gelido associate a rovesci e temporali sferzeranno Marche, Abruzzo, Molise, Calabria, Sardegna orientale e Sicilia. Minime sottozero su moltissime città del Centro-Nord e anche a Roma. Ecco le rilevazioni di 3bmeteo.com: al Nord temperature sono in calo con massime tra 8 e 12 gradi e neve fino a 1000 metri. Temperature in calo anche al centro, con massime tra 9 e 14 gradi, nubi e piogge sul litorale adriatico, neve fino a 700 metri e tempo variabile con nebbie sulla costa tirrenica. Freddo e acquazzoni su gran parte delle regioni del Sud con massime tra 13 e 17 gradi, ma tempo soleggiato su Campania e bassa Sicilia.
Un miliardo di danni. Sono state diffuse oggi le prime stime sulla devastazione causata dall’alluvione che ha colpito Liguria, Piemonte e Sicilia. Alle prime due regioni sarà concesso lo stato d’emergenza, come ha rassicurato il premier Renzi nell’incontro con i sindaci. La distruzione di strade, campi, case e negozi imporrà costi pari addirittura ad un miliardo di euro. Centinaia ancora le persone sfollate, specie nell’hinterland torinese. E’ stato recuperato nel fiume Chisone il corpo dell’unica vittima, Sergio Biamino, settantenne di Perosa Argentina travolto dal torrente in piena e trascinato a valle per chilometri. «Grazie alle opere compiute è stato possibile evitare conseguenze più gravi» ha precisato Sergio Chiamparino, presidente della regione Piemonte. Arriva da Genova una buona notizia: nessun problema di stabilità per i palazzi adiacenti la frana apertasi nel quartieri Quezzi. Le 168 persone evacuate potranno rientrare in casa. Sarà però a carico dei residenti la pulizia dell’alveo del rio Fereggiano la successiva messa in sicurezza della zona, dopo che il Comune era intervenuto contro i proprietari. Dalla Sicilia invece non è arrivata ancora nessuna notizia dei due uomini dispersi dopo il nubifragio che ha colpito l’agrigentino e la zona ionica. Sono Roberto Saccà, 74 anni, scomparso a Letoianni, e Vincenzo Bono, 60 anni, scomparso da Sciacca.
Sentenza per l’alluvione di Genova 2011. Intanto è attesa per oggi la sentenza per i fatti relativi all’alluvione del 4 novembre 2011 a Genova e provincia. Le forti precipitazioni, superiori ai 500 millimetri, gonfiarono in poche ore il rio Bisagno e Fereggiano causando sei morti. Quasi tutti gli indagati sono accusati di omicidio colposo plurimo, disastro e falso. Uno solo è accusato di calunnia.