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Malasanità, ancora vittime tra i bambini

di Maria Lucia Panucci16 Febbraio 2015
16 Febbraio 2015

corsia-ospedaleSono nove gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Nicole, la neonata deceduta in ambulanza per problemi ai polmoni mentre veniva trasferita a Ragusa per mancanza di posti letto nell’ospedale di Catania. La piccola sarebbe entrata in crisi respiratoria dopo il parto, avvenuto regolarmente nella clinica privata “Casa di cura Gibiino” di Catania. I medici si sono accorti subito della gravità del quadro clinico della paziente e hanno contattato le Unità di trattamento intensivo neonatale di Catania per trasferire d’urgenza la piccola ma non c’erano posti in nessuno dei tre nosocomi della città. E’ stato così chiamato il 118 che ha trovato una disponibilità all’ospedale Paternò-Arezzo di Ragusa, ad oltre 100 chilometri di distanza, ma Nicole è morta durante il tragitto, per una violenta crisi respiratoria, prima di poter essere ricoverata.
Nel registro degli indagati sono ora finiti cinque medici che hanno operato tra la clinica e il trasferimento in ambulanza della piccola, 2 persone del 118 e altre 2 di altrettante Unità di terapia intensiva neonatale. “Stiamo verificando le responsabilità penali – ha detto il procuratore di Catania – E’ una vicenda dolorosa e occorrerà tempo”. Il reato ipotizzato è omicidio colposo. “Una vicenda che lascia sgomenti”. Questo il commento del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin che ha fatto sapere: “Abbiamo immediatamente inviato gli ispettori in Sicilia per fare luce su quanto accaduto”.
Dopo la tragedia della piccola Nicole non si placa la bufera che sta travolgendo gli ospedali siciliani. Il cuore di Daniel ha smesso di battere dopo soli 23 mesi di vita. Venerdì scorso era stato ricoverato nel reparto di pediatria dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. Aveva una febbre altissima ma per i medici si trattava di una normalissima influenza. Al piccolo era stata somministrata una tachipirina e portato a casa dopo poco. Tempo qualche ora e il bambino è morto. Oltre alla febbre in serata gli erano comparse delle macchie rosse sul petto. E’ stato il medico di famiglia a consigliare ai genitori un nuovo ricovero in ospedale ma le condizioni di Daniel si erano troppo aggravate e non ce l’ha fatta. Al momento non c’è alcuna certezza sulle cause della morte. Il sospetto è che il bambino possa essere stato colpito da una meningite fulminante.
Caso analogo quello di una bimba di otto mesi ricoverata l’8 febbraio scorso per una bronchiolite all’ospedale pediatrico “Santobono” di Napoli. La piccola è stata ricoverata solo quattro giorni ma, una volta a casa, i problemi respiratori si sono ripresentati ed è morta dopo nemmeno 24 ore. Sul caso è stata aperta un’inchiesta.

Maria Lucia Panucci

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