Dopo le tensioni delle scorse settimane riparte la trattativa sulla riforma del Coni, il Comitato olimpico nazionale italiano, tra il suo presidente Giovanni Malagò e il governo, rappresentato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti.
Ieri pomeriggio i due si sono incontrati a Palazzo Chigi e hanno avuto circa due ore di confronto. Assieme a loro l’altro sottosegretario Simone Valente e diverse componenti del mondo sportivo. L’incontro è stato definito dal segretario generale del Coni, Carlo Mornati, delegato da Malagò a parlare con i giornalisti al termine del confronto, “proficuo, interlocutorio e molto più propositivo di quanto si possa immaginare dall’esterno”.
Si è parlato della norma in discussione in Parlamento che prevede la nascita dell’ente sostitutivo del Coni, contestata dai suoi vertici. “La norma è aperta a qualsiasi cambiamento, anche l’atto governativo: come va scritta e i numeri da mettere non sono definiti”, ha spiegato Mornati.
“Potrebbero esserci delle specifiche più chiare sulla base di incontri che stiamo facendo – ha poi aggiunto -. È una norma aperta, ne sono consapevoli e quindi c’è piena disponibilità ad ascoltarci. Dipende come si tradurrà quando avremo un quadro normativo ben chiaro, oggi è tutto in itinere”.
Tra i punti ancora in discussione ci sono le nomine dei vertici di ‘Sport e Salute’, i finanziamenti alle Federazioni e la gestione di contratti e infrastrutture gestiti dal Coni. Giovedì ci sarà un altro vertice a Palazzo Chigi sulla candidatura olimpica di Milano-Cortina 2026, ma si potrebbe parlare di nuovo della riforma.
Già certa la necessità di un nuovo faccia a faccia: “Prevediamo di incontrarci di nuovo entro il fine settimana. Stiamo capendo cosa c’è nella testa del governo e al tempo stesso il governo capisce quali sono le dinamiche sportive”, anticipa Mornati, che ha chiosato: “Dobbiamo definire il tutto entro dieci giorni”.