Giovanni Malagò è appena arrivato a PyeongChang, in Corea de Sud. Qui il nuovo Commissario per la Lega di Serie A seguirà, nella sua veste di presidente del Coni, le squadre olimpioniche italiane in gara per i Giochi olimpici invernali. Ma il suo augurio, come i suoi pensieri, sono rivolti al mondo del calcio italiano. “Auspico che da oggi si apra una nuova fase all’insegna del dialogo e della condivisione, finalizzata alla crescita e allo sviluppo delle straordinarie potenzialità della Lega di Serie A”, è il messaggio inviato da Malagò all’assemblea dei club. In ballo, ora, c’è la questione spinosa del sistema di elezione dei vertici della Figc. Il numero uno dello sport italiano avverte: “Il mio compito non sarà far prevalere gli uni sugli altri, ma cercare di trovare tra le varie istanze la migliore sintesi che possa servire da volano per l’intero movimento di vertice, che rappresenta a tutti gli effetti il motore del calcio italiano”.
Il primo scoglio da affrontare per i nuovi vertici sarà quello dell’individuazione di un nuovo allenatore per la nazionale di calcio. Ma trovare un sostituto di Gian Piero Ventura non è facile. O, almeno, non lo è stato finora. Tra i papabili, in pole per la carica di commissario tecnico, che avrà l’arduo compito di rilanciare la nazionale umiliata dall’esclusione del mondiale, spicca Roberto Mancini.
Roberto Fabbricini, commissario della Figc, ospite questa mattina a Radio Anch’io, ha delineato le priorità della Federazione: “Trovare il prossimo Commissario tecnico della nazionale”. Ma sui nomi dei possibili candidati si è mantenuto prudente: “Ci sono tecnici che hanno dei contratti in essere”, ha spiegato Fabbricini. “O si rendono liberi, o non potranno prendere in considerazione la panchina di Ct”, ha concluso. Il compito dei contatti è sulle spalle di Alessandro Costacurta. Sarà proprio l’ex difensore del Milan a incontrare oggi il vecchio compagno di squadra, Di Biagio, per valutarne la candidatura come traghettatore.
Il nodo più difficile resta poi quello dei diritti tv. Ad affiancare Malagò nel delicato compito di mettere ordine nel sistema di governo del mondo del calcio c’è l’attuale vice commissario Paolo Nicoletti, esperto sul tema dei diritti televisivi. Il criterio che verrà adottato dai nuovi vertici sarà quello del taglio netto con le scelte fatte dalla governance precedente. Sul bando dei diritti tv, dichiara Malagò, “lavoreremo nell’interesse del sistema”.