ROMA – Una divisione interna, una spaccatura quasi netta quella che si profila all’interno del Movimento 5 stelle. Un po’ come quella tra guelfi bianchi e guelfi neri. Il botta e risposta tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte rischia di far vacillare gli equilibri interni al partito. Proprio questa mattina l’ex presidente del movimento pentastellato e attuale garante del gruppo ha pubblicato sul suo blog Repetita Iuvant un attacco diretto all’ex premier Conte. Secondo Grillo a ottobre, in occasione della seconda fase del processo costituente del Movimento, gli elettori si troveranno “davanti a un bivio, costretti a scegliere tra due visioni opposte di cosa debba essere il Movimento 5 Stelle. La prima è di una politica che nasce dal basso, e non da politici di professione, la seconda è quella di Giuseppe Conte”.
Il rischio, continua Grillo, è proprio quello di compiere “non un’opera di rinnovamento, ma un’opera di abbattimento, per costruire qualcosa di totalmente nuovo”. Lo scorso 20 agosto, con un post pubblicato sui social, veniva richiesta “la salvaguardia del simbolo, del nome e della regola del secondo mandato, principi fondanti del Movimento 5 Stelle. Ora – prosegue – esplicito ancora di più quanto avevo inteso già fare con quel post: esercitare i diritti che lo Statuto mi riconosce in qualità di Garante”.
Il Movimento, fondato nel 2009 insieme all’imprenditore Gianroberto Casaleggio, nasce dall’idea di voler “creare una forza politica diversa, un’alternativa ai partiti tradizionali”. Per fare ciò era necessario “stabilire alcune regole fondamentali, inviolabili, non negoziabili”. Nonostante i timori, Grillo conclude con un post scriptum: “Aggiungo che è vero che ‘nessuno deve temere una comunità che discute’… ma nemmeno chi decide liste bloccate e abbracci mortali senza discuterne con la comunità”.