ROMA – Il Parlamento è caduto nelle mani dei fascisti e il re ha affidato la guida del governo al giovane Benito Mussolini. Negli ultimi episodi della serie “M – il figlio del secolo”, il regista Joe Wright ha messo in scena la vittoria dei fascisti alle elezioni del 1924 e ha lasciato tutti gli spettatori con il fiato sospeso chiudendo la narrazione poco prima del delitto Matteotti.
Gli episodi conclusivi, in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now, sono disponibili da oggi, 31 gennaio. Trattano proprio l’efferato omicidio del leader socialista e l’epocale discorso in Parlamento con cui Mussolini si assume la responsabilità morale del delitto, dando inizio a due decenni di sanguinaria dittatura.
La trama del settimo e ottavo episodio
La legge Acerbo funziona, le elezioni sono un successo. Il premio di maggioranza tinge il Parlamento di nero e il deputato socialista Giacomo Matteotti si fa carico delle perplessità e delle paure di un’intera classe dirigente. Pronuncia la celebre invettiva contro il Duce, denunciando violenza e brogli da parte delle camicie nere e chiedendo a gran voce l’annullamento delle elezioni. Il socialista si prepara, inoltre, a rivelare un grave caso di corruzione che coinvolgerebbe lo stesso Mussolini. Questa è la goccia che fa traboccare il fragile vaso della democrazia. Il Duce, rinvigorito dalla vittoria elettorale e dalla presa sul paese, ordina l’omicidio di Matteotti.
La scomparsa del socialista prima e il ritrovamento del cadavere poi, mettono in agitazione l’Italia. Le indagini dimostrano il coinvolgimento diretto delle camicie nere e il fascismo sembra quasi vacillare.