In attesa di una Brexit sempre più vicina, l’Università di Oxford inaspettatamente rompe gli argini della tradizione. Difatti, dopo settecento anni, una delle università più prestigiose al mondo, è pronta ad aprire un suo – primo – campus straniero a Parigi. Per tenere un piede nell’Unione europea, sempre più in bilico, con la possibile uscita del Regno Unito.
Questo è quanto ha riportato il quotidiano inglese The Telegraph, che ha parlato di trattative in corso e della volontà, da parte dell’ateneo, di continuare a ricevere fondi dall’Ue, una volta che il Regno Unito sia uscito dal blocco commerciale.
«Oxford, grazie alla sua storia, è un’università internazionale ed è determinata a rimanere aperta al mondo, qualunque sia il futuro panorama politico» ha dichiarato un portavoce della storica “istituzione”. Jean-Michel Blanquer, preside della Ecole Supérieure des Sciences Economiques et Commerciales, ha confermato che ha messo in campo tutte le forze affinché le migliori università della Gran Bretagna siano attirate in Francia. Inoltre, Blanquer ha sostenuto che il progetto per un nuovo campus internazionale era già in corso presso l’Université Paris Sienne – un’associazione di dieci istituti nella capitale francese. Aggiungendo di aver incontrato, la scorsa settimana, i commissari europei assieme ai rappresentanti di Oxford e Warwick University, per discutere delle varie proposte.
Intanto, Brexit e le probabili modifiche alle norme in materia di immigrazione, hanno già generato un effetto negativo sul numero di studenti stranieri nel Regno Unito. In effetti, il numero di domande di iscrizione alle università inglesi, da parte degli studenti nell’Unione europea, si è ridotto del 7% – sulla scia del voto Brexit – secondo i dati UCAS, Universities and Colleges Admissions Service.