BRUXELLES – L’Ungheria frena sui negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea. Lo ha dichiarato il premier ungherese, Viktor Orbán, in un’intervista a una radio locale, Kossuth Rádió. Il primo ministro ha giustificato lo stop all’adesione di Kiev all’Ue in quanto non coinciderebbe con “con gli interessi nazionali” dell’Ungheria. Secondo Orbán, sarebbe inoltre a rischio l’unità europea, che andrebbe difesa “evitando di mettere all’ordine del giorno le questioni su cui non c’è accordo”.
L’Ungheria, che non porrà il veto all’adesione dell’Ucraina all’Unione, non è neanche favorevole a mettere in agenda la questione. “Non sappiamo nemmeno quanto sia grande il suo territorio e quante persone ci vivono”, aggiunge Orbán, sottolineando che non esistono tantomeno “informazioni su quanti soldi riceverebbe l’Ucraina”.
Il premier ha tuttavia indicato come possibile compromesso la conclusione di un accordo di partenariato strategico della durata di 5 o 10 anni con Kiev, ma ha ribadito anche l’opposizione di Budapest alla revisione di bilancio proposta dalla Commissione europea, che prevede, tra le altre cose, 50 miliardi di euro destinati alla capitale ucraina.