PALERMO – Lacrime e cori da stadio durante il corteo che ha portato la bara di Totò Schillaci dal quartiere Cep di Palermo, dove era cresciuto il calciatore scomparso il 18 settembre, alla cattedrale dove si sono svolti i funerali. Dalla mattina presto tifosi e appassionati si sono radunati per le strade del capoluogo siciliano per portare l’ultimo saluto all’eroe di Italia 90. Sono oltre mille le persone nella chiesa.
Negli ultimi due giorni anche la camera ardente, allestita nello stadio Barbera di Palermo, è stata gremita di persone. Sulla bara la maglia numero 19 della nazionale, indossata durante il mondiale del 1990, e una sciarpa rosanero della squadra di Palermo.
La famiglia, finora chiusa nel silenzio, non ha potuto non ringraziare il calore mostrato dai numerosissimi tifosi presenti. “Siamo felici dell’amore che l’Italia e Palermo stanno tributando a Totò, se lo meritava”, ha detto la seconda moglie del calciatore, Barbara. La figlia Jessica ha raccontato l’ultimo periodo con il padre: “Abbiamo parlato, abbiamo anche scherzato, finché è stato possibile”. Anche gli altri due figli, Mattia e Nicole, hanno condiviso il dolore e la nostalgia, e espresso la loro gratitudine per la vicinanza dei tanti che ricordano Schillaci come il calciatore che ha fatto sognare l’Italia.